L’albergo, costruito in occasione dei Mondiali di calcio di Italia ’90, non fu mai completato e versava da anni in stato di degrado. L’edificio, delle dimensioni di circa 260mila metri quadrati, presenta una altezza di 7 piani (di cui uno interrato) per un volume complessivo di quasi 180mila metri cubi di cemento. Il provvedimento di abbattimento, approvato dalla Giunta Pisapia il 18 novembre scorso e dal Consiglio comunale il 24 novembre, metterà quindi fine a ciò che era diventato un vero e proprio scempio urbanistico. A fronte di un accordo preliminare, la demolizione sarà effettuata dalla proprietà dell’immobile che, successivamente, cederà l’area all’Amministrazione comunale in coerenza con le finalità di rivitalizzazione delineate dal Parco Agricolo Sud. «Abbattere l’ecomostro – ha commentato l’assessore all’Urbanistica di Milano, Ada Lucia De Cesaris - significa abbattere un simbolo degli scempi urbanistici della nostra città e del nostro Paese. Ringrazio Beni Stabili (la società proprietaria dell’area ndr), che si è dimostrata particolarmente attenta all’interesse pubblico».

Redazione Web