Franco Mirabelli: «Piena fiducia alla Greco»

Cosa ne pensa della situazione di San Giuliano? Come si muoverà il PD?
Ciò che è successo, con una parte della maggioranza che ha votato contro il bilancio consuntivo – che, peraltro, riguardava in gran parte la scorsa legislatura – è grave, per due ragioni. La prima sta nel fatto che una parte della maggioranza e anche del PD hanno scelto di mettere a rischio una amministrazione che erano stati eletti per sostenere. La seconda è che oggi, visti i grandi problemi di bilancio che San Giuliano ha ereditato dalla amministrazione precedente, la crisi di giunta e il possibile commissariamento del comune rischierebbero di essere pagati dai cittadini in termini di ridimensionamento dei servizi. Noi lavoriamo per evitare questo scenario, per questo abbiamo pubblicamente avanzato a tutte le forze politiche del centro sinistra la proposta di costruire in consiglio una maggioranza che sostenga Gina (diminutivo di Luigia, ndr) Greco e la sua Giunta.

Qual è la sua opinione sul caso Genia?
Genia è il tema su cui si è aperto lo scontro politico nella maggioranza e con il vecchio sindaco. Quando Gina Greco ha preso atto della situazione di forte indebitamento della società, ha deciso con trasparenza di intervenire, cambiando il consiglio d’amministrazione, e di fare chiarezza, anche attraverso una commissione di inchiesta. Allo stesso tempo, credo sia necessario evitare il commissariamento, perché servono indirizzi politici e scelte non ordinarie, per evitare un fallimento che metta in mezzo alla strada i lavoratori e impoverisca il Comune che, nella scorsa gestione, ha conferito a quella società gran parte del suo patrimonio.

Trova delle analogie tra la crisi del PD, con Marco Toni che creò la propria lista civica ed è stato recentemente espulso, e ciò che accadde a Peschiera Borromeo in occasione delle scorse elezioni, con Chiapella, Colombo e Buzzella espulsi dal PD per aver creato Base Democratica?
Ci sono differenze profonde: la responsabilità di Toni non è quella di aver dato vita a una lista civica, ma quella di aver votato contro il bilancio e di aver usato in queste settimane il simbolo della lista per attaccare pubblicamente il PD, partito a cui era iscritto e che sarebbe tenuto a difendere, cosa che neanche una bocciofila tollererebbe da un proprio associato. Toni ha scelto di mettersi in una posizione che mira da tempo a logorare la stessa amministrazione, facendo venir meno un rapporto di fiducia e di lealtà. A Peschiera il PD ha fatto giustamente la scelta di ricandidare il Sindaco uscente, altri non erano d’accordo e così si sono collocati fuori dal partito.

Se ci dovessero essere nuove elezioni, quando potrebbero essere indette? Il PD chi avrebbe intenzione di candidare?
Se la proposta che avanzeremo da qui al 3 novembre non avrà in consiglio la maggioranza, arriverà il commissario prefettizio per accompagnare il comune alle elezioni nella prossima primavera. Abbiamo già detto con chiarezza che il PD proporrà a tutto il centrosinistra di candidare Gina Greco per proseguire l’azione di trasparenza, risanamento e rinnovamento che ha iniziato.

A.G.