In periodi di precarietà e licenziamenti, Ikea è un esempio che va in controtendenza

In un periodo in cui precarietà e disoccupazione sono divenuti concetti noti alle cronache quotidiane, una realtà che sembra andare in controtendenza è rappresentata da Ikea.

Il colosso svedese del mobile, presente con una filiale anche a San Giuliano Milanese, pare non aver particolarmente risentito della crisi e si appresta ad aprire il suo ventesimo magazzino. A dispetto poi di molte altre realtà economiche, che optano per lo spostamento delle fabbriche in paesi esteri, Ikea ha recentemente iniziato a portare in Italia molte produzioni prima installate in Cina e Malesia. Degli oltre 6500 dipendenti del gruppo, inoltre, circa il 57% sono donne, mentre l’85% del totale dei lavoratori gode di contratti a tempo indeterminato. Oltre a ciò, l’azienda svedese non ha risentito delle recenti polemiche inerenti l’apertura domenicale dei grandi magazzini. «È dal 1999 – ha commentato Lars Petersson, numero uno di Ikea Italia che promuoviamo l’apertura dei nostri magazzini la domenica ed è un progressivo grande successo non solo commerciale.»

Redazione Web