Incresciosa odissea per i pellegrini di ritorno da Lourdes alla stazione di Milano San Cristoforo

Attorno alle 14.30 di sabato 21 aprile scorso, il treno bianco dell’Oftal (Opera federativa trasporto ammalati Lourdes) è rientrato a Milano, portando con sé circa 500 pellegrini di ritorno da Lourdes.

Purtroppo i passeggeri sono stati protagonisti loro malgrado di una vera e propria “Via Crucis” forzata, che li ha visti attendere diverso tempo prima di poter scendere dal convoglio. L’episodio è stato denunciato da Roberto Biolchini, consigliere provinciale dell’Udc e accompagnatore volontario dell’Oftal da vent’anni. «Per completare la manovra di arrivo – ha fatto sapere Biolchini – e compiere circa 500 metri di spostamento al binario per la discesa, ci sono volute quasi due ore. Non si può ridurre l’episodio a un banale ritardo che infastidirebbe chiunque ma che nel caso specifico assume i connotati della superficialità e del menefreghismo verso malati e anziani». Biolchini ha precisato che i responsabili dell’Oftal presenti hanno sollecitato più volte il personale delle Ferrovie dello Stato, sia affinché fosse completata la manovra, sia perché venisse spiegata la ragione del ritardo, ma senza ricevere risposte.

Redazione Web