Anche Pioltello mette sotto accusa la Lucchini-Artoni, l'azienda finita al centro di una protesta per le emissioni maleodoranti. I pioltellesi lamentano disagi, la questione verrà discussa in Consiglio comunale

Qualche settimana fa, è stata presentata all’Amministrazione di Pioltello un’interpellanza riguardante la situazione della Lucchini-Artoni, la nota azienda segratese produttrice di cementi e bitumi, famosa per i gravi disagi provocati ai danni dei cittadini della zona.



Qualche settimana fa, infatti, è stata presentata dalla maggioranza di Pioltello un’interpellanza riguardante la situazione della Lucchini-Artoni, la nota azienda segratese produttrice di cementi e bitumi, famosa per i gravi disagi provocati ai danni dei cittadini della zona. L’interpellanza è stata presentata dal consigliere comunale della “Lista per Pioltello”, Giovanni Moretti, ma è già stata appoggiata anche dalla Lista Civica pioltellese “Territorio e Società”. A farcelo sapere è il gruppo Sinistra Ecologia e Libertà di Segrate, che si è subito associato all’interpellanza e ha intenzione di seguire da vicino la questione.

Le sorti della Lucchini-Artoni, interessano anche i cittadini di Pioltello. Infatti, i miasmi emessi dall’azienda, vengono avvertiti anche dagli abitanti della frazione pioltellese di Rugacesio, così come i rumori dei mezzi pesanti che si dirigono all’azienda, sia nelle ore diurne, sia in quelle notturne. Addirittura, sembra che con particolari condizioni di vento, i miasmi vengano percepiti anche dai residenti della più lontana frazione di Seggiano. Sicuramente, è intenzione dei cittadini delle zone limitrofe monitorare la situazione, in modo che non venga in alcun modo concesso all’azienda di allargare la volumetria dell’impianto, come richiesto all’Amministrazione di Segrate.

Con l’interpellanza presentata in Consiglio, il consigliere Moretti chiede all’Amministrazione di Pioltello di precisare «quali provvedimenti abbia messo in atto a tutela della salute e della ?qualità della vita dei cittadini pioltellesi che abitano nelle zone limitrofe e che tipo di iniziative abbia intrapreso per evitare che il territorio di confine con Segrate diventi una fascia di ulteriore degrado».

Infine, secondo un aggiornamento dell’ultima ora, pare che lo scorso 26 ottobre il Comune di Segrate, i Vigili, la Provincia e l'Arpa, si siano recati personalmente presso gli stabilimenti della Lucchini-Artoni per un sopralluogo. Pare, quindi, che qualcosa si stia muovendo.

Susanna Tosti