Le aree verdi, un patrimonio da tutelare nella Zona 4. Progetti e ipotesi di intervento

Il filo conduttore che ha collegato i vari interventi della serata è stato il parlare delle zone verdi viste come un patrimonio del quartiere da salvaguardare, come spiegato da Comotti: «La nostra zona è una delle più verdi di Milano. Nonostante i problemi a Santa Giulia, il nostro obiettivo è di rendere gli spazi verdi già accessibili al pubblico come degli spazi che diventino didattici per i bambini e che siano rispettati e curati dai residenti, per una sempre maggior collaborazione tra i cittadini e il Comune».Sul fatto della collaborazione insiste anche l’assessore Maran: «In questo momento di difficoltà economica è indispensabile la collaborazione tra cittadini e Amministrazione, soprattutto in un quartiere come Rogoredo in cui ci sono moltissime aree verdi. Nei prossimi cinque anni saranno disponibili 50 nuove aree gioco a Milano e questa sarebbe una zona dove poterne collocare alcune». Maran, proseguendo poi il discorso sull’impatto ambientale, ha parlato anche di nuove piste ciclabili, assenti nel quartiere: «Nei prossimi tre anni è previsto uno stanziamento di 30 milioni da investire in corsie e piste ciclabili».L’intervento è stato chiuso da Alessandro Nardin che ha lanciato l’idea di un progetto affascinante da realizzare all’interno della promenade di Santa Giulia: la realizzazione di un orto botanico con diverse aree destinate alla coltivazione, all’insegnamento e alla conoscenza della natura: «L’idea nasce per valorizzare le aree libere della promenade, un grande progetto di botanica per trasmettere un messaggio culturale che potrebbe essere il fiore all’occhiello della città, in vista dell’Expo. Questo potrebbe essere un modo per valorizzare Santa Giulia e per farla conoscere per qualcosa di valido e non per quello per cui è conosciuta».

Daniele Buonamici