«Le tue scarpe puzzano troppo»: 19enne filippino tenta di uccidere il coinquilino indiano a Milano

Il giovane ha reagito decisamente male al rimprovero, quasi sventrando l’indiano

La vittima è in gravissime condizioni mentre l’aggressore è stato arrestato

Violenza inaudita e insensata a Milano, dove un giovane filippino di 19 anni ha quasi ucciso il suo coinquilino indiano di 47 con un coltello, a causa di un rimprovero circa il cattivo odore che emanavano le sue scarpe. I 2, entrambi regolari in Italia e senza precedenti penali, condividevano un appartamento di via Livigno, che è stato il teatro della brutale aggressione. A lanciare l’allarme attorno alle 6:15 del mattino di martedì 22 settembre sono stati alcuni vicini di casa, che hanno sentito le urla provenire dall’abitazione. Quando i carabinieri sono intervenuti, hanno trovato il 47enne riverso a terra in una pozza di sangue, praticamente sventrato e con numerose ferite in varie parti del corpo. L’uomo, che è andato più volte in arresto cardio-circolatorio, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Niguarda, dove è stato operato e si trova tutt’ora in prognosi riservata, in condizioni piuttosto gravi. Il giovane filippino è invece stato rintracciato nel solaio dell’abitazione, dove si era rifugiato nel tentativo di cambiarsi gli abiti imbrattati di sangue. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di tentato omicidio ed è stato disposto il trasferimento presso il carcere di San Vittore. In base a quanto ricostruito dagli uomini dell’Arma, a scatenare la furia omicida del 19enne sarebbe stato proprio il rimprovero del coinquilino, che lo aveva accusato di avere un paio di scarpe giudicate “troppo puzzolenti”. A quel punto il filippino avrebbe brandito un coltello da cucina e avrebbe colpito ripetutamente l’indiano, fino quasi a provocarne la morte.
Redazione Web