«La Regione – ha dichiarato Ballotta -  aveva giustificato gli aumenti del 10% di febbraio e del 9% di agosto con i tagli della finanziaria di 82 milioni di euro. Alla sua azienda, Trenord, il Pirellone aveva tagliato solo 24 milioni mentre gli altri 58, la cifra più consistente, è stata tolta agli autobus urbani ed extraurbani. Nonostante i tagli minori, la Regione ha adeguato due volte le tariffe aumentando i ricavi di Trenord e recuperando interamente i tagli. Dove andranno a finire queste nuove risorse? A pagare il costosissimo treno vuoto (15 milioni l’anno) dalla Centrale a Malpensa o verranno finanziate altre linee e servizi indispensabili? Le gravi inefficienze e gli alti costi di produzione non possono essere colmati dai pendolari con gli aumenti e dal continuo gettito dei contributi pubblici».

Redazione Web