L’onorevole Marco Rondini si esprime sulle questioni più discusse del Sud Est milanese

I gravi incidenti degli ultimi giorni hanno riportato l’attenzione sul problema della sicurezza sul posto di lavoro. Qual è il suo pensiero?
Il problema è sicuramente di ampia portata. Nell’azienda di Paderno Dugnano, gli operai erano messi a disposizione dell’azienda da una cooperativa. Io ritengo che, per soddisfare le esigenze di sicurezza, le persone che possono essere impiegate in siti ad alto rischio debbano essere idonee per formazione e competenza. Le norme e i regolamenti devono essere più stringenti.
Non possiamo abbassare la guardia sui controlli. Lo dobbiamo alle persone impiegate in questi siti, ma anche a chi abita nelle realtà che ospitano queste aziende.

Alle elezioni comunali di Milano parteciperà anche la lista civica islamica “Milano Nuova”. La Lega Nord ha manifestato più volte il suo dissenso. Perché?
Siamo convinti che la convivenza pacifica con le comunità straniere possa passare solo attraverso il riconoscimento dei valori su cui si fonda la nostra democrazia, la nostra cultura e la nostra religione. Non si possono dimenticare le dichiarazioni rilasciate dall’animatore dell’iniziativa, Abdel Hamid Shaari, presidente del Centro Islamico di viale Jenner, che ricordava che gli stranieri a Milano erano più di 200.000 e che non avrebbe fatto sconti a nessuno.
Crediamo che i milanesi non si meritino di vedere sedere sui banchi del loro Consiglio comunale persone che si ispirano ai precetti contenuti nel Corano, che male si conciliano con la nostra società.

Recentemente, il Comune di San Giuliano Milanese è stato commissariato, dopo che Luigia Greco è stata silurata dalla sua stessa maggioranza. Cosa pensa in merito?
Penso che i cittadini di San Giuliano meritino un governo della città alternativo a questa Sinistra clientelare. Un Governo che abbia a cuore la difesa del territorio, elemento che non ha caratterizzato il governo di Sinistra che, al contrario, ha favorito la grande distribuzione e una crescita urbanistica disorganica.

Susanna Tosti