Lotta alla ludopatia: il Consiglio di Stato conferma i limiti agli orari delle sale slot imposti dal Comune di Milano.

Rigettato il ricorso della società Game Paradise. I giudici: «La salute pubblica prevale sui possibili danni economici».

Gioco d'azzardo

Gioco d'azzardo Confermati i limiti orari imposti dal Comune di Milano

I limiti orari per l'accensione delle slot machine imposti dal Comune di Milano (9:00 – 12:00 e 18:00 – 23:00) sono legittimi. Lo ha deciso la quinta sezione del Consiglio di Stato, il massimo organo della Giustizia amministrativa, che ha respinto il ricorso presentato dalla società Game Paradise contro la sentenza emessa dal Tribunale amministrativo regionale a fine novembre. Ribadendo sostanzialmente quanto affermato dal Tar, i giudici hanno sostenuto che «Il contenimento della ludopatia e la tutela della salute pubblica sono prevalenti sui possibili danni economici, anche in considerazione della certezza del duraturo conseguimento di utili, anche se ridimensionati». «La liberalizzazione delle attività commerciali – recita sempre la nuova sentenza - e, più in generale, la libertà d'impresa, non sono illimitate ma possono essere conformate per tutelare valori costituzionali fondamentali quali la dignità, e la salute della persona umana». Il Consiglio di Stato ha infine elogiato l’operato del Comune di Milano e del Tar, che hanno fatto buon governo dei principi della giurisprudenza in relazione a una questione controversa come quella del gioco d’azzardo. «Milano si conferma guida a livello nazionale nella lotta alle ludopatie - ha commentato a riguardo il vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris - . Non ci può essere altra soddisfazione per un amministratore se non il ripetuto riconoscimento del buon governo operato nell'interesse dei cittadini».
Redazione Web