«Anche quest’anno l’assessorato alle Politiche Giovanili ha deciso di sostenere con forza il Premio Ricoh - spiega l'assessore provinciale, Cristina Stancari - per dare ad altri giovani artisti la possibilità di esprimere la propria creatività. Lo scorso anno le opere selezionate erano davvero di altissimo livello a conferma dell’alto valore dei nostri artisti, a cui diamo la possibilità di esporre in una galleria d’arte importante come lo spazio Oberdan. Ringrazio anche Ricoh per avere accolto la nostra richiesta di connotare il concorso inserendo i valori dell’Unità d’Italia». Dal 19 al 29 gennaio 2012 il foyer dello Spazio Oberdan ospiterà tutte le opere del concorso.

Martedì 31 gennaio in sala Affreschi si terranno le premiazioni dei vincitori e a seguire è prevista un’asta benefica di tutte le opere finali. «Aderiamo con convinzione alla seconda edizione del Premio Ricoh - osserva Novo Umberto Maerna, vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Milano - perché ancora una volta questo evento assume una molteplicità di valori positivi. Prima di tutto il coinvolgimento dei giovani artisti e la possibilità, per chi ha talento, di emergere».

Il mondo dell'impresa aiuta a sostenere l'arte. «Il connubio business-mondo dell’arte si sta sempre più rafforzando - ha concluso Milo Goj, fondatore della società Art Relation - come ho modo di rilevare dal mio osservatorio di studioso di tale rapporto. In questo contesto il Premio Ricoh si sta guadagnando un ruolo di primo piano anche come conseguenza della sua forte valenza in termini di responsabilità sociale d’impresa. L’obiettivo principale di questa iniziativa è infatti quello di aiutare i giovani talenti ad emergere e ad entrare nel mondo dell’arte. Oltre 500 artisti hanno partecipato alla scorsa edizione, una cifra che testimonia il valore del progetto che, tra l’altro, ha avuto una importante risonanza mediatica: più di 50 articoli pubblicati su riviste sia di settore che business e numerosi servizi andati in onda su radio ed emittenti televisive».

Adele Meltemi