Milano: in un anno oltre 350 casi di violenza e maltrattamenti trattati dalla Polizia Locale

Per l’80% si tratta di violenze compiute da persone conosciute. I casi hanno avuto un’impennata durante i mesi del lockdown

Sono 345 i casi trattati negli ultimi 12 mesi dal Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia locale di Milano. I reati di cui si occupa il Nucleo sono principalmente maltrattamenti in famiglia, violenze sessuali, stalking, pedo-pornografia, tratta, riduzione in schiavitù e bullismo, di cui per il 62% sono vittime donne e per il 38% minori. Nell’80% dei casi gli interventi hanno origine da maltrattamenti o violenze compiute da persone conosciute. Durante il lockdown, ad esempio, gli agenti hanno arrestato un 38enne di origini tunisine per maltrattamenti ai danni della compagna, una donna di nazionalità cinese 65enne, che l’uomo aveva percosso violentemente con un bastone e una sedia. Una dinamica simile è stata quella che ha portato alla denuncia di un uomo di 30 anni nel mese di aprile, sempre in pieno lockdown. La compagna era scappata in strada con la scusa di buttare la spazzatura, per sottrarsi alle continue vessazioni del marito. Presa in carico dal Nucleo della Polizia locale, è stata messa in sicurezza insieme ai due figli minorenni. Oltre ai crimini commessi da persone conosciute, il Nucleo interviene anche in casi di violenze come quella accaduta qualche giorno fa in piazza Missori, che ha portato all’arresto in flagranza di un 39enne di origini rumene fermato in flagranza per violenza sessuale e lesioni ad una 22enne.

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