Milano, palme bruciate nella notte

Nella notte dei vandali hanno appiccato il fuoco bruciando alcune palme in piazza Duomo, parla l’assessore Maran: «Gli imbecilli perdono sempre»

«Mi piacerebbe trovare il colpevole a fargli pulire tutte le aiuole della città per un anno»

Milano – L’insofferenza verso le palme e i banani, piantati nelle aiuole in piazza Duomo, ha lasciato posto al vandalismo puro e semplice. La scelta operata da Starbucks, colosso della caffetteria, era stata criticata dalla maggioranza dei milanesi e non. Dalle proteste però si è passati ai fatti, e un conto è opporsi chiedendo a gran voce l’intervento del Comune per procedere alla rimozione degli alberi, un conto è decidere di dare fuoco all'oggetto delle critiche. Nella notte tra sabato e domenica, qualcuno ha infatti deciso che la via più semplice per eliminare le palme, tanto indesiderate, fosse bruciarle. Ad avvertire le forze dell’ordine sarebbe stato un gruppo di giovani, i quali si erano accorti che uno degli alberi era avvolto dalle fiamme. Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato che l’intera area verde andasse distrutta. Alla fine sono tre le palme danneggiate, di cui una carbonizzata.
Al momento la Locale sta esaminando le registrazioni delle molte telecamere presenti in zona per risalire ai vandali. I filmati potranno altresì spiegare come i responsabili siano riusciti ad appiccare il fuoco, attraversando le barriere in modo indisturbato.

L’atto avvenuto nella notte, è solo l’esito estremo di una settimana caratterizzata da aspre polemiche contro il nuovo volto “esotico” di piazza Duomo. Dalle manifestazioni di Casa Pound e Lega Nord (che consegnava ironicamente banane ai passanti) ai tweet di milanesi disorientati dalle palme che discordano dal clima lombardo (nonostante in città ve ne siano centinaia) gli arbusti sono riusciti ad infiammare le discussioni, da palazzo Marino ai social.

Dal Comune è arrivato il commento dell’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran: «É un gesto vile e le forze dell'ordine sono al lavoro per individuare i responsabili. Gli imbecilli però perdono sempre, e l'effetto sarà che i milanesi ci si affezioneranno ancora di più alle piante. Nel frattempo il via vai continuo di turisti, curiosi che fotografano le palme, non si interrompe». A dare la notizia su Facebook era stata Elena Grandi, vicepresidente del Municipio 1 e assessore al Verde e Arredo Urbano, Demanio e Ambiente, la quale avrebbe già in mente un modo per punire il o i responsabili: «Che piacciano o no è ora del tutto irrilevante: il tema è un altro. Mi piacerebbe trovare il colpevole e mandarlo a curare e a ripulire tutte le aiuole della città: per un annetto. Così, per insegnargli il significato di rispetto e di bene comune».


Stefania Accosa