Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato milanese di Città Studi hanno arrestato con l'accusa di atti persecutori un 24enne che da giorni tormentava una coetanea. Le persecuzioni sono iniziate in rete, attraverso Facebook, poiché il giovane l'ha contattata attraverso il popolare social network affermando di essere un ex compagno di scuola della vittima. Tale primo tentativo di approccio tuttavia è fallito, perché ma la 24enne ha rifiutato l’amicizia, sostenendo di non riconoscere il ragazzo e probabilmente già sospettando si trattasse di un malintenzionato. A quel punto il ragazzo ha deciso di passare a un approccio più diretto, presentandosi il 12 maggio di fronte al negozio in cui lei lavora, in via Bartolomeo Eustachi, a poca distanza da Porta Venezia.

 La ragazza però lo ha riconosciuto attraverso la foto pubblicata su Facebook ed ha rifiutato di avere a che fare con lui, ma da qui in poi è iniziata una vera  e propria escalation. Il 24enne ha infatti iniziato a comparire davanti al negozio quasi ogni giorno, in alcuni casi in stato di forte agitazione, prendendo a calci oggetti per strada e molestando i passanti. Dopo una settimana da inferno la ragazza ha deciso di sporgere denuncia e, proprio mentre si trovava in commissariato, la madre l'ha avvertita che il suo persecutore era tornato alla carica. Sul posto è stata così inviata una volante che ha provveduto a trarlo in arresto.