Milano: strangola la compagna, poi telefona a un amico per chiedere aiuto e fugge

Arrestato 42enne, che ha già confessato l’omicidio. 2 mesi fa la polizia era già intervenuta a seguito di una violenta lite

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Polizia Il corpo senza vita è stato ritrovato dagli uomini della Squadra Mobile di Milano

Un efferato femminicidio scuote profondamente la “Milano bene”, nella zona di Porta Romana. Un 42enne residente in via della Commenda, G.G.M, ha infatti ucciso per strangolamento la compagna, la coetanea S.T., e poi si è allontanato da casa. Il tragico ritrovamento del corpo ormai senza vita della donna è avvenuto nella serata di ieri, domenica 19 dicembre, quando la polizia si è presentata presso l’abitazione dell’uomo. Gli uomini in divisa erano stati avvisati poco prima da un amico dell’omicida, cui proprio quest’ultimo aveva telefonato negli istanti immediatamente successivi all’omicidio. Dopo aver raccontato tutto all’amico, il 42enne si è poi allontanato da casa ed è stato rintracciato qualche ora dopo in piazza Sant’Ambrogio. G.G.M. ha confessato il delitto alle prime luci di lunedì 20 ottobre davanti agli uomini della Squadra Mobile e al pm Giancarla Serafini, che coordina le indagini. In base a quanto lo stesso ha raccontato in sede di interrogatorio, il 42enne ha aggredito la fidanzata al culmine di una lite, pare per motivi passionali, stringendole attorno al collo un elastico da portapacchi utilizzato per tenere uniti due letti. Il 28 agosto scorso, l’uomo aveva già avuto una violenta lite con la donna, tanto da spingere i vicini a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, che avevano riportato la calma. In base alle prime testimonianze raccolte, pare però che gli episodi di violenza da parte di G.G.M. nei confronti della fidanzata non fossero una novità, poiché i vicini sentivano spesso liti provenire dall’appartamento. 
Redazione Web