Milano, tenta di violentare una 18enne: l’aggressione “in diretta” sul telefono dell’amica

Un ivoriano 32 ha tentato di molestare una ragazza mentre si trovava al telefono con un’amica, che ha sentito tutto. L’uomo, con permesso di soggiorno per motivi umanitari, è stato arrestato

«Ero terrorizzata perché mi ero resa conto che lui era molto più forte di me fisicamente, ed era alto un metro e 80». Sono le parole della liceale aggredita nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre da un ivoriano di 32 anni, con un permesso di soggiorno per motivi umanitari, che in via Adamello, non molto lontano dalla Fondazione Prada, dopo averla buttata per terra ha tentato di violentarla e le ha poi rubato il cellulare. Telefono che fino a quel momento era acceso poiché la 18enne, che si era persa, aveva chiesto aiuto ad una amica la quale ha sentito in diretta quel che stava accadendo, compreso le grida «lasciami stare» e «vattene». La giovane, che si trovava in compagnia di altri ragazzi in un locale, il Gecko 23 in via Brembo, attorno alle 2.30 ha accompagnato due amici che stavano rincasando e poi ha fatto ritorno nel locale. Ma poiché non ritrovava la strada ha chiamato un'amica che l'attendeva all'interno del bar. Ed è stato proprio mentre parlava con l'amica che è stata aggredita dall'uomo. La giovane ha iniziato a difendersi in tutti i modi, tirando calci e pugni, così l’aggressore ha pensato bene di mollare la presa e andarsene col suo cellulare. La vittima, sconvolta, è riuscita a intercettare una pattuglia dei carabinieri cui ha fornito una descrizione dell’ivoriano che poi è stato arrestato.
Redazione Web

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