Milano, una parente di Fatima: «L’ho vista in metrò»

La prima foreign fighter italiana potrebbe non essere più in Siria, una sua parente dice di averla vista in metropolitana a Milano

Maria Giulia Sergio, ora Fatima, combatte per l'Isis

Maria Giulia Sergio, ora Fatima, combatte per l'Isis

«Era una ragazza dolce ed educata, non so cosa le sia scattato in testa»

Milano, Fatima Zahara, la prima foreign fighter italiana, potrebbe non trovarsi più in Siria, bensì proprio nel capoluogo lombardo. A fomentare le voci su tale ipotesi è stata una sua parente. Fatima è imputata di terrorismo insieme ad altre tre persone (tra cui il marito e il padre), e all’uscita dall’aula del carcere di San Vittore, la parente che ha testimoniato avrebbe rivelato: «Ho visto Maria Giulia in metropolitana a Milano, aveva i capelli tinti di biondo». È giallo quindi sulla presenza di Fatima (ex Maria Giulia Sergio) sul suolo italiano. In teoria dovrebbe infatti trovarsi in Siria, a combattere tra le file dell’Isis. 

Maria Giulia era una ragazza come tante, di origine campana e residente in provincia di Milano, a Inzago. Nel corso del processo sono venuti alla luce alcuni particolari della sua vita precedente alla conversione all’Islam, che stridono con ciò che è diventata oggi. Ad esempio una sua amica ha raccontato che Maria Giulia era una ragazza «dolce, educata, non riesco a spiegarmi cosa le sia scattato in testa, è passata dal dirmi “ti ringrazio perché mi hai insegnato a studiare” a “meno male che siamo arrivati noi musulmani a salvare voi cristiani”». 

Ecco in breve la storia dell’evoluzione: Maria giulia si converte all’Islam prendendo il nome di Fatima, e il 17 settembre 2014 si sposa con Aldo Kobuzi (ora agli arresti domiciliari) presso la moschea di Treviglio. Il 21 settembre partono per Istanbul e a novembre viene avvistata in un campo di addestramento in Iraq per divenire mujahed. A febbraio 2015 si addestra all’uso delle armi, e a marzo la famiglia Sergio (che la ragazza aveva convinto a convertirsi) decide di partire per la Siria, il padre lascia il lavoro, vendono casa e suppellettili, comprano valigie per il viaggio e a giungo 2015 richiedono il passaporto. 

Agli atti dell’inchiesta milanese a carico della foreign fighter italiana, sono presenti anche delle intercettazioni nelle quali Fatima esulta per la strage di Charlie Hebdo a Parigi, e dove si dichiara pronta al martirio. Intanto sua sorella, Marianna Sergio, è stata già condannata ad oltre 5 anni con rito abbreviato, dopo essere stata arrestata per terrorismo internazionale.