Nel mirino dell’Autority è finito un volantino pubblicitario che promuoveva l’offerta di finanziamenti in favore di dipendenti pubblici che, si sostiene, mancasse dell’indicazione precisa del Tasso Annuo Effettivo Globale (T.A.E.G.), impedendo dunque al consumatore di avere chiari tutti gli elementi da cui ricavare il costo del prestito. Nella pubblicità era riportata infatti la generica formula “TAEG max 7,35%” che, secondo Antitrust, non sarebbe sufficiente a un’adeguata valutazione della reale convenienza dell’offerta. Inoltre l’Autorità contesta che, il tasso annuo effettivamente applicato, fosse ben superiore al 7,35% riportato.

Redazione Web