Nuovi finanziatori, aumento di capitale e contributo pubblico: importanti tasselli giungono a completamento del progetto della TEM

Il mese di luglio si è rivelato decisamente fruttuoso per la Tangenziale Est Esterna di Milano, poiché ha portato con sé alcune novità che offriranno un contributo considerevole al completamento dell’infrastruttura.

Anzitutto, al pool degli istituti di credito già annoverati nell’alveo dei finanziatori (Banca IMI-Gruppo Intesa San Paolo, Banca Popolare di Milano e Centrobanca-UBI), si è aggiunta anche Banca Unicredit, altro nome di punta del sistema bancario italiano. Inoltre, secondo quanto disposto dal provvedimento “Sblocca Cantieri” contenuto nel Decreto del Fare deciso dal Governo Letta, TEM potrà beneficiare di un cospicuo contributo pubblico di 330mln di euro a fondo perduto. A tutto ciò, poi, si assocerà il nuovo aumento di capitale da 245 mln di euro che il Consiglio di Amministrazione di TE Spa ha già approvato e che, una volta ottenuto l’ok dell’Assemblea dei soci, porterà il capitale sociale a 465 milioni di euro. «L’interesse manifestato da Unicredit - ha commentato Stefano Maullu, amministratore delegato di TE Spa - conferma che TEM viene inquadrata dal sistema bancario nell’ottica di un’infrastruttura appetibile perchè ad alta redditività. Potrebbero, quindi, arrivare presto nuovi soggetti finanziatori. Si sta andando verso una determinazione univoca a sostenere gli investimenti necessari per costruire TEM».

Redazione Web