Occhio alle truffe!


Si spacciano per funzionari dell’Enel, millantando un credito nei confronti dell’utente.
I truffatori hanno trovato un nuovo escamotage per cercare di abbindolare i cittadini. Alcuni residenti si vedono recapitare lettere nelle quali sono invitati a chiamare un numero di telefono, dove vengono loro forniti gli estremi per effettuare un bonifico bancario. Ma l’azienda, contattata da alcuni pantigliatesi, si è dichiarata all’oscuro dei fatti.
Sono stati gli stessi operatori di Enel, allertati dai cittadini, a suggerire loro la possibilità di una truffa. Le lettere recano peraltro riprodotto con dovizia di particolari il logo della società. Gli anziani, numerosi a Pantigliate, sono più facilmente preda dei tentativi di raggiro. E i malviventi fanno sempre leva sull’ignoranza e la buona fede delle persone. Le forze dell’ordine allertano: se si sospetta di essere vittima di un tentativo di truffa non esitare a chiamare Polizia Locale o Carabinieri (il numero dei vigili urbani di Pantigliate e Rodano è 02.906886300). Proprio con lo scopo di circoscrivere simili episodi, Palazzo Isimbardi ha organizzato l’iniziativa itinerante “Fa balà l’occ”.
Lo spettacolo è già stato proposto in alcuni teatri della provincia: sul palco vengono rappresentate in dialetto milanese alcune possibili situazioni-tipo, quali per esempio persone che si fingono operai dell’Enel o assistenti sociali, oppure bancari che vogliono accertare un’eventuale contraffazione del denaro contante presente in casa. Fino a poco tempo fa nel parcheggio dell’Esselunga era in auge il trucco del “finto incidente”. Con i vetri dello specchietto in mano, già rotto in precedenza, i balordi si recavano dal malcapitato pretendendo subito un risarcimento in denaro contante. Episodi di microcriminalità che tuttavia la Polizia Locale ha contribuito a circoscrivere attraverso un capillare pattugliamento del territorio.
Negli ultimi giorni, invece, sono falliti due tentativi di furto ai danni di due anziane, verificatisi nello stesso luogo: l’angolo tra viale Risorgimento e via Fratelli Bandiera. In entrambi i casi i malviventi avevano millantato un credito nei confronti dei figli delle due pantigliatesi: alle anziane è stata passata una chiamata al cellulare. Dall’altra parte un complice che si spacciava per il figlio chiedeva di saldare il debito. Un raggiro con modalità analoghe è invece purtroppo andato a segno nella vicina Liscate.
Lorenzo Invernizzi