Palazzo Marino chiude d’ufficio una sala scommesse per mancato rispetto della legge regionale in materia, che impone limiti di distanza da luoghi “sensibili”

Il Comune di Milano ha disposto la chiusura d’ufficio della nuova sala slot e scommesse, inaugurata recentemente tra via Cimarosa e corso Vercelli e autorizzata dalla Questura.

L’apertura del centro era stata a lungo osteggiata dai residenti della zona e, in particolar modo, dagli inquilini dello stabile che la ospita, che erano stati protagonisti di iniziative di protesta e raccolte di firme. Ora, dopo solo poche settimane di attività particolarmente in sordina, il sindaco Giuliano Pisapia ne ha disposto la sospensione delle attività per almeno 6 mesi. L’ordinanza in questione è stata emanata facendo appello alla legge regionale contro il gioco d’azzardo approvata dal Pirellone nel 2013, che pone una rigida regolamentazione circa le distanze di questo tipo di esercizi da luoghi frequentati da soggetti “sensibili”. La sala di via Cimarosa sorge infatti proprio a circa 500 metri da una parrocchia e a meno di 300 da una scuola. «Tutti devono rispettare le leggi e i provvedimenti dell’autorità amministrativa – ha commentato Giuliano Pisapia – soprattutto quando sono volti alla tutela della salute delle persone e della qualità della vita dei cittadini».

Redazione Web