Pietro Mezzi subentra a Filippo Penati in qualità di consigliere provinciale. Ma continuerà a essere al fianco dei melegnanesi

Come e quando nasce la sua passione per la politica?
Nasce dall'impegno ambientalista della metà degli anni Ottanta, con le battaglie contro il nucleare e a favore dell'ambiente; in quel filone culturale e di pensiero che riconosce i limiti dello sviluppo, basato sullo spreco, sull'inquinamento, sulla dissipazione delle risorse naturali. Dopo qualche anno, poi, la mia passione si trasforma in presenza nelle istituzioni; il motivo di fondo comunque rimane il mio interesse verso l'impegno civico.

Lei ha un passato importante: sindaco di Melegnano per 8 anni e poi assessore provinciale al territorio per un altro quinquennio. Se dovesse operare un'autocritica nei confronti delle sue scelte politiche quale "appunto" si farebbe?
Sul piano politico un errore è stato quello di rimanere troppo a lungo nei Verdi (ne sono uscito nel settembre del 2009), nonostante fosse chiaro che quel progetto politico, nato a metà degli anni Ottanta, a differenza dell'esperienza tedesca o francese, fosse ormai finito da tempo. Per rimanere sul piano politico, l'altro errore, più recente, è stato quello di non aver alzato ancor di più la voce contro l'emergere di alcune posizioni del cosiddetto "leghismo di sinistra" di alcuni esponenti della maggioranza provinciale di Milano. Sul piano amministrativo locale, infine, in qualità di sindaco, mi rammarico del fatto di non essere riuscito ad acquisire al demanio pubblico comunale i 70 mila metri quadrati dell'ansa Sud del Lambro, in zona Giardino, su cui realizzare il vero parco urbano della città.

Guardiamo al presente: prima del suo ingresso, il Consiglio provinciale non contava su alcun rappresentante di Sel. Cosa pensa che il suo partito potrà aggiungere in termini di valori e ideologia politica al Consiglio?
Sinistra Ecologia Libertà, partito al quale ho aderito sette mesi fa, non aveva alcun rappresentante in Consiglio. Con il mio subentro, avvenuto in relazione alle dimissioni di Filippo Penati, che ringrazio della generosità politica dimostrata, Sel avrà un consigliere, andando così a completare la presenza del partito di Vendola nelle istituzioni milanesi. Sicuramente porterò la mia esperienza ma soprattutto la mia cultura ambientalista: mi occuperò di questioni territoriali, tra cui il Piano territoriale, di parchi, di mobilità sostenibile, di infrastrutture...

Il comune di Melegnano andrà alle elezioni nel 2012; con la sua nomina a consigliere provinciale i cittadini di Melegnano la perderanno?
Perché mai dovrebbero perdermi? O perché mai io dovrei perdere loro? Già in passato, mentre ero sindaco di Melegnano, ho ricoperto anche la carica di consigliere provinciale di opposizione. I cittadini di Melegnano e i miei elettori, che ringrazio perché è grazie a loro che sono ritornato a Palazzo Isimbardi, mi ritroveranno sempre al loro fianco. A dimostrare ciò che dico è il mio forte impegno a ricostruire il centrosinistra a Melegnano, per riportarlo al governo della città.

Ilaria Piermatteo