’area in cui sorgerà il parcheggio interrato – un’opera pianificata nel 2002, partita nel 2003 e che doveva essere completata in poco meno di 3 anni – è ricompresa tra via Ampère, Compagni e D’Ovidio. Il cantiere era stato bruscamente chiuso nel 2008, quando – a causa della posa di tiranti poco adatti a un terreno cedevole e attraversato dalla falda freatica – si erano formate pericolose crepe negli edifici circostanti. Dopo una causa vinta dai cittadini e una condanna inflitta alla Cooperativa Eugenia V, marcia indietro dunque per il progetto dell’autosilo residenziale, che, dai 5 piani prima previsti, torna a comporsi di soli 4 livelli. Come già constatato nel 2005 – quando si ridusse di un piano l’intero progetto a seguito dei danni provocati agli stabili – viene riconfermata l’impossibilità di costruire 5 piani: la falda scorre ad appena 12 metri di profondità dal manto stradale. Il nuovo progetto prevede, inoltre, l’eliminazione del piano ammezzato e una riduzione di 30 cm dell’altezza di ciascun livello.

Federica Solaro