Rivoluzione a Linate: lo scalo potrà accogliere voli anche da città europee non capitali

Al via il decreto del Ministero dei Trasporti, ma permangono dubbi su un possibile depotenziamento di Malpensa

Linate

Linate Importanti novità per il principale scalo aeroportuale milanese

Importanti novità in vista per Linate, il principale scalo aereo milanese, a seguito di un decreto recentemente firmato da Maurizio Lupi, Ministro dei Trasporti. A breve, e per un periodo di 5 anni, Linate potrà infatti collegare Milano con altre città europee che non siano capitali, a differenza di quanto accadeva fino ad ora. Il decreto, studiato per facilitare gli spostamenti in vista di Expo 2015, non si limiterà quindi al solo semestre dell’Esposizione, ma durerà negli anni. «L'obiettivo – ha precisato il Ministro Lupi - è razionalizzare l'offerta dei due scali milanesi, rendendo Malpensa più intercontinentale e internazionale, mentre Linate sarà sempre più locale ed europeo». Proprio in vista della firma del decreto Linate, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, avevano tuttavia espresso seri timori circa un possibile depotenziamento di Malpensa. «Non vogliamo sottostimare le preoccupazioni del presidente Maroni e del sindaco Pisapia – ha chiarito a tal proposito Lupi -, ma le compagnie non fanno investimenti se i piani durano solo due anni. Quindi ci siamo dotati dello strumento del tavolo tecnico, che monitorerà semestralmente gli effetti del decreto». Secondo le previsioni del Ministero dei Trasporti, però, se il volume dei passeggeri che nel 2015 transiterà per Linate aumenterà di oltre 1 milione, quello per Malpensa dovrebbe diminuire di circa 200mila, salvo poi tornare a salire nel 2016. 
Redazione Web