Spacciavano nei campi tra Linate e la Tangenziale: in manette 4 marocchini

Il gruppo aveva allestito un mercato della droga particolarmente fiorente, con incassi tra i 6 e i 7mila euro al giorno. Tra i clienti professionisti e giovani frequentatori delle discoteche milanesi

Gli spacciatori ripresi dalla polizia prima dell'arresto

Gli spacciatori ripresi dalla polizia prima dell'arresto

Al blitz hanno partecipato 15 poliziotti

Gli investigatori l'hanno definita "una delle piazze di spaccio più vivaci di Milano", ma dopo mesi di indagini e appostamenti l’hanno definitivamente smantellata. A gestirla erano tre quattro marocchini di 39, 25, 23 e 22 anni, questi ultimi due fratelli, tutti senza particolari precedenti penali alle spalle, che sono stati tratti in arresto dagli agenti del Commissariato Mecenate. Il gruppo di nordafricani si era stanziato nell’area sita tra il C.A.M.M., l’aeroporto di Linate e la Tangenziale Est, una zona boscosa ben protetta dove il gruppo poteva gestire i propri affari lontano da occhi indiscreti. Nel mondo dei consumatori milanesi e dell’Hinterland si era ben presto sparsa la voce che i quattro marocchini smerciassero droga di qualità, motivo per cui si erano guadagnati un cospicuo numero di clienti. Tra questi ultimi figuravano soprattutto “stimati” professionisti e giovani frequentatori delle discoteche milanesi, che andavano a rifornirsi prima delle serate nei locali. La polizia ha calcolato che il quartetto arrivasse a guadagnare tra i 6 e i 7mila euro al giorno, incasso che poteva anche raddoppiare durante gli weekend. Arrivare ad arrestare il gruppo non è stato affatto semplice, poiché i pusher si servivano di collaboratori che fungevano da “palo”. Tale ruolo veniva ricoperto talvolta anche da alcuni clienti in cambio della dose. Il blitz che ha portato all’arresto dei quattro maghrebini è scattato lo scorso 20 aprile, ma gli esiti dell’operazione sono stati resi noti solo in questi giorni. Per smantellare la piazza di spaccio è stato necessario organizzare un piano che ha visto l’impiego di oltre 15 agenti schierati a circondare l'area per chiudere tutte  le possibili  vie di fuga. Nel blitz la polizia ha recuperato 20 grammi di cocaina (si pensa che un'altra parte della droga sia stata buttata via prima dell'arresto) e 630 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Redazione Web