Da Zelo Buon persico a Spino D'Adda la Paullese non s'ha da fare!

Per fine anno il primo lotto di lavori di riqualificazione della Paullese tratto milanese, da Peschiera Borromeo al ponte della Cerca saranno completati.


Questo è ciò che emerge dopo l'incontro tenutosi mercoledì 10 ottobre presso la sala consiliare del Comune di Pandino. «Il ritardo sulla tabella di marcia è stato minimo» ha puntualizzato l'assessore provinciale di Milano Giovanni De Nicola, durante la seduta del tavolo di coordinamento della Paullese. Il secondo lotto dei lavori, che va dalla Cerca al confine di Paullo (dove si innesterà la TEM)  ha un  costo di 57 milioni di euro, di cui 21 milioni saranno messi a disposizione dalla TEM, 6,5 milioni dal comune di Paullo, 29 milioni dalla Regione Lombardia e un milione dalla Provincia. Il progetto definitivo sarà ultimato entro dicembre e la gara sarà di appalto integrato.
Sul versante cremasco, il tratto Crema-Dovera sarà ultimato per novembre (il segmento tra Vaiano e Monte Cremasco sarà inaugurato il 19 ottobre). I tappetini d'usura saranno invece posati in primavera. Se si riuscirà a completare la progettazione del secondo lotto entro novembre, quindi andare subito a gara, il cantiere aprirà nel primo semestre del 2013 con chiusura prevista per il 2015 (per una durata di 600 giorni). Il secondo lotto va da Dovera al ponte sull'Adda in quel di Spino e costa 55 milioni di euro, di cui 38,45 messi a disposizione dalla Regione e 11,55 dalla Provincia di Cremona. 
Nulla si sa dei lotti III e IV di Milano, ovvero il tratto da Paullo al ponte compreso: non ci sono infatti i finanziamenti necessari. Servono 23,50 milioni di euro per il tratto Zelo Buon Persico-Spino, che De Nicola ha fatto intendere non sarà mai realizzato (anche perché è di competenza della provincia di Lodi, che sin dall'apertura dei cantieri ha ceduto ogni responsabilità a Milano e non ha dimostrato molto interesse all'opera), più 20,50 milioni di euro per il raddoppio del ponte. L'assessore regionale Gianni Rossoni, che forse a Pandino è stato impegnato nella sua ultima uscita pubblica in questo ruolo, si è detto “molto preoccupato” per tratto tra Zelo e il ponte.
D'altro canto, non ci sono fondi. «Non perché la Regione fa la cattiva, quanto perché i finanziamenti promessi dallo Stato sono venuti a mancare» ha sottolineato De Nicola.
Una buona notizia c'è: a novembre, sanno tolti i semafori a San Donato. Come molti pendolari avranno visto, sono in corso i lavori per allargare la strada e realizzare la ciclabile.
Il coordinatore dei sindaci della Paullese, Lidia Rozzoni, sindaco di Pantigliate, ha più volte ribadito che "Milano non ha mai fatto mancare il suo appoggio a Cremona e a Zelo che ancora non hanno l'opera conclusa". Il sindaco di Spino d'Adda, Paolo Riccaboni, coordinatore dei sindaci cremaschi, ha ricordato la "latitanza dello Stato centrale, cui ci stiamo tristemente abituando".
A fine incontro, si è deciso di accogliere la proposta di Riccaboni e chiedere al governo i soldi che mancano, circa 20 milioni di euro.  

Silvia Tozzi

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