Nei giorni scorsi gli agenti del Nucleo reati predatori della Polizia locale meneghina hanno sventato una truffa perpetrata ai danni di un venditore di Rolex da parte di due persone di origine slava, entrambi indagati a piede libero. La vittima della truffa ha pubblicato su un noto sito web svizzero specializzato in orologi di pregio l’annuncio per la vendita di un Rolex modello Tiffany 41 mm al prezzo di 30mila euro. Immediatamente è stato contattato da un sedicente collezionista ma le modalità di incontro proposte lo hanno insospettito. Pertanto ha deciso di rivolgersi alla Polizia locale. Gli agenti si sono quindi accordati con il venditore per seguire lo svolgimento della compravendita: l’incontro viene fissato presso un bar del centro commerciale 'il Portello'. All’arrivo dell’acquirente la trattativa ha inizio: L’acquirente si presenta come David Goldman e, senza troppi convenevoli, chiede di vedere l’orologio e le garanzie di autenticità. Quindi estrae dal sacchetto di un negozio una bustina in tessuto e la porge al venditore, chiedendogli con sollecitudine di consegnare il Rolex e senza dargli il tempo di controllare le banconote da 200 euro. Dopo la conclusione dell’acquisto, gli agenti seduti al tavolo si qualificano e identificano l’acquirente. Il sacchetto di carta, ancora nelle mani del compratore, contiene 189 banconote da 200 euro ma soltanto due biglietti sono autentici, i restanti 37.400 euro risultano falsi. Dagli accertamenti effettuati è emerso che a carico degli indagati vi sono numerosi precedenti per fatti analoghi e reati contro il patrimonio.