Recentemente è infatti stata loro comunicato l’imminente trasferimento del magazzino a Trezzo d’Adda ma, al contempo, non è stata data loro garanzia che i posti di lavoro saranno confermati. I lavoratori, che sono impiegati tramite una cooperativa con sede nel bergamasco, potrebbero infatti essere licenziati, in favore dell’assunzione di nuovi addetti. A vedere a rischio la propria occupazione sono circa 120 operai, alcuni dei quali provenienti da Merlino e Spino d’Adda. Alla luce di ciò, nei giorni scorsi è stata indetta la mobilitazione generale, che ha previsto scioperi e l’istituzione di un picchetto permanente davanti ai cancelli del magazzino, che ha bloccato l’accesso ai camion carichi di merce. I lavoratori sembrano fermamente intenzionati a proseguire la protesta a oltranza, per lo meno finché non verranno date loro certezze per il loro futuro.

Redazione Web