Zero errori nella sanità: la nuova sfida lanciata da Formigoni

In secondo luogo, sarà svolto un censimento di tutte le Asl, per rilevare gli errori dal 1999 al 2009. In seguito, rimarrà attivo un sistema di risk management per monitorare i sinistri (già presente dal 2005). Inoltre, nel progetto, compare l’istituzione della figura del mediatore, ossia un esperto che accompagnerà il paziente durante il percorso di ricostruzione della responsabilità dell’accaduto. Infine, sarà creata una grande rete di collaborazione tra gli operatori sanitari.

Susanna Tosti