Doveva scontare quattro anni di reclusione per un cumulo di pene relative a vari reati, tra cui lo spaccio di stupefacenti, e sulla sua testa pendeva un ordine di cattura emesso dal Tribunale di Milano. Tuttavia, da oltre un mese, di lui si erano perse le tracce e nessuno sapeva dove si trovasse. La latitanza di M.M., 35enne italiano originario di Paullo, è però terminata nei giorni scorsi, quando i carabinieri della stazione paullese lo hanno rintracciato. I militari lo conoscevano bene e sapevano quali luoghi e quali persone era solito frequentare. Tra questi figurava un bar di via Risorgimento a Pantigliate, dove avevano scoperto si recava praticamente ogni giorno. Così sono partiti alla volta di quel locale e si sono appostati in zona in attesa che M.M. facesse la sua apparizione. Dopo circa un’ora di attesa effettivamente il 35enne si è fatto vedere e solo allora i carabinieri si sono fatti avanti. Dopo averlo fermato l’uomo è stato portato in caserma, dove gli è stato notificato l’ordine di arresto emesso dal Tribunale. Tuttavia M.M. ha sostenuto di non sapere di essere ricercato e di non avere mai ricevuto notifica del provvedimento di carcerazione emanato nei suoi confronti. L’uomo si è giustificato mettendo in correlazione l’accaduto al fatto di essersi trasferito nel giro di pochi anni prima da Paullo a Pantigliate e poi da Pantigliate a Milano, dove tutt’ora risiederebbe. Le sue dichiarazioni sono tutt’ora al vaglio degli inquirenti, che dovranno stabilirne la veridicità.