A Paullo è guerra aperta ai “furbetti del cestino”

Grazie alle segnalazioni dei cittadini ed a una speciale fotocamera mobile, sono già stati scoperti e sanzionati numerosi sporcaccioni che conferiscono i rifiuti domestici nei cestini pubblici

Intanto la raccolta differenziata sale al 66%

L’Amministrazione comunale di Paullo non lascia scampo ai “furbetti del cestino”, vale a dire coloro che utilizzano i cestini pubblici per conferire i propri rifiuti domestici indifferenziati. «Spiace constatare – commenta Filippo Salmoiraghi, assessore all’Ambiente - come anche nel 2017 ci sia ancora chi adotta questo genere di condotta, a tutti gli effetti impropria. Capita, purtroppo, di imbattersi in raccoglitori stradali tracimanti in diverse zone della città, che non soltanto accolgono la cosiddetta spazzatura “da passeggio” ma anche quella delle abitazioni». In tal senso, l'Ufficio Tecnico e la Polizia Locale, avvalendosi di una particolare fotocamera mobile, dislocata sul territorio anche in base alle segnalazioni pervenute dagli stessi cittadini, hanno individuato numerosi “furbetti” responsabili degli illeciti e comminato loro la sanzione prevista dai regolamenti vigenti. «Abbiamo iniziato a riqualificare il patrimonio dei cestini pubblici a disposizione della nostra città – prosegue Salmoiraghi - con l'installazione nelle principali piazze di nuovi raccoglitori stradali che, pur avendo una maggiore capacità, non consentono l'inserimento di interi sacchetti di rifiuti. Non è uno sforzo da poco, perché ogni raccoglitore costa alla comunità qualche centinaio di euro. Chiediamo a tutti di fare la propria parte, assicurando un miglior decoro alla città e collaborando con gli uffici competenti per l'individuazione dei comportamenti illeciti». Intanto, i dati definitivi dello scorso anno consolidano il trend positivo registrato nell’ultimo triennio in tema di raccolta differenziata, che si stabilizza nel 2016 al 66%. «È importante ricordare – conclude l’assessore - come il costo generale del servizio dipenda sempre più da un’efficiente differenziazione dei rifiuti all'origine, perché i costi di smaltimento della frazione indifferenziata sono molto ingenti: meglio differenziamo, meno paghiamo».
Redazione Web