L’Amministrazione di Paullo spegne il Natale in città

L’impopolare scelta del Sindaco Claudio Mazzola lascia soli i commercianti e tristi i bambini

La tradizione vuole che durante le feste di Natale le vie delle città si riempiano di luci e colori: l’aria di festa si respira ovunque ed è impossibile non rimanere contagiati dal clima di gioia che aleggia intorno a noi.

In un momento come questo, in cui la crisi economica rende forse meno gioiose le feste natalizie per molte famiglie italiane, il comune di Paullo ha scelto di non addobbare le vie del paese che per quest’anno rimango prive di qualsiasi riferimento alla ricorrenza più attesa dell’anno da adulti e soprattutto dai bambini. Attraverso una lettera, pervenuta a tutti i commercianti del paese e riassunta sulle pagine del giornale Comune Aperto, l’amministrazione comunale comunica “una scelta di sobrietà in tempo di crisi”. L’amministrazione ha ritenuto che per quest’anno i paullesi possano fare a meno delle luci di Natale motivando la scelta “con famiglie in grande difficoltà economica, apparirebbe offensiva una spesa di questo genere”. La scelta ha puro valore simbolico in quanto, si precisa nel comunicato, la spesa per le illuminazioni è modesta e quindi ininfluente sull’economia generale del Comune; a parere dell’amministrazione le illuminazioni di Natale richiamerebbero nelle famiglie in disagio economico, una spesa superflua e quindi non strettamente necessaria. Cosa ne pensano i commercianti e i cittadini paullesi di questa scelta? Abbiamo raccolto le dichiarazioni degli storici negozianti presenti sulla via Milano, la trafficata strada dei negozi che attraversa l’intero paese “le luci di Natale sono da sempre un segno di festa e felicità. Le illuminazioni richiamano gioia, non penso sia offensivo per nessuno vedere il paese illuminato, anzi. Probabilmente un cassaintegrato rimane triste comunque, anche senza le luci” ci spiega il signor Maurizio Olivari della cartoleria Riva. Il signor Maurizio racconta che molti colleghi commercianti sono contrari alla scelta dell’amministrazione e che hanno comunque deciso di esporre fuori dai negozi una decorazione che richiami la festività “ci siamo messi d’accordo tra noi e abbiamo comprato dei grandi pacchi di Natale rossi che abbiamo messo fuori dai negozi per simboleggiare la ricorrenza”. Il responsabile della macelleria Candiani ha dichiarato “sono d’accordo nell’esprimere solidarietà a chi vive la crisi economica. So che anche altri Comuni hanno fatto questa scelta per dare un segnale che la crisi c’è. Nonostante questo non credo che risparmiare sulle illuminazioni aiuti concretamente qualcuno”. A queste sono seguite numerose altre dichiarazioni di dissenso sul “no alle illuminazioni”. Ad accompagnare le voci contrarie dei commercianti si associano quelle dei cittadini che esprimono tutto il loro malcontento nel vedere un paese spoglio di decorazioni “ritengo che la scelta del Comune avrebbe avuto senso se il risparmio fosse stato devoluto alle famiglie bisognose di Paullo. Invece siamo senza illuminazioni e le famiglie in crisi rimangono in crisi” dichiara la signora N.M. Chiediamo anche ai giovani paullesi cosa ne pensano e C.M. ci dice “che paese triste che è Paullo, nemmeno una luce. Quest’anno non sembra neppure Natale”. A quanto pare il messaggio morale che l’amministrazione comunale voleva trasmettere non è stato accolto come si sperava. La crisi economica rimane e le luci per quest’anno non illumineranno il Natale dei paullesi.

Greta Montemaggi

IL COMMENTO - Alberto Ardemagni - PDL Paullo

“..non nascondetevi dietro a una crisi perchè ogni paese che ci circonda ha addobbato a dovere le proprie strade..”

«Provate a chiudere gli occhi qualche secondo - chiede Ardemagni - e pensate al  Natale, sono sicuro che vedete un albero, dei regali, un presepe, babbo natale e tante luci, se accendete la tv e seguite le notizie natalizie dal mondo vedrete che in tutto il mondo nonostante la crisi ogni comune, ogni paese anche povero, ha dato il massimo per dare allegria con tante illuminazioni e alberi giganteschi.  Nella città di Paullo questo non avviene perchè per solidarietà alla crisi economica il comune lascia libera iniziativa ai negozianti (categoria più toccata dalla crisi) caricandoli totalmente delle spese di illuminazione.
Caro assessore ma non pensa che con poca spesa potrebbe dare tanta gioia almeno ai bambini? Un piccolo albero in piazza, o addirittura incaricando dei pensionati volontari che vestiti da babbo natale si sentirebbero realizzati almeno nel portare colore e gioia in questo paese morto? Certo per l'amministrazione è più importante tenere accese ormai da mesi tutte le notti le luci di un centro anziani disabitato. Questo non è spreco? Caro assessore basta veramente poco e pochi soldi (ma forse sono finiti) per dare un poco di colore a questo Santo Natale non nascondetevi dietro a una crisi perchè ogni paese che ci circonda ha addobbato a dovere le proprie strade.
Buon Natale Assessore».