Perché le zanzare in estate prediligono alcuni piuttosto che altri

Con l’estate aumenta il rischio di essere punti dalle zanzare. Solo le zanzare femmine sono, però, in grado di succhiare il sangue all’uomo e agli altri animali per nutrirsi e rendere fertili le uova prima della deposizione.

Ma perché una persona su dieci è particolarmente colpita dalle zanzare? E’ diffusa la convinzione che questo dipenda dal tipo di sudorazione, dalla temperatura corporea o dal grado di dolcezza del sangue ma, secondo recenti studi del professore Butler dell’Università della Florida, l’85% delle punture di zanzare ha un’origine genetica. Chi ha, per esempio, una pelle molto ricca di colesterolo (che non ha alcuna relazione con il colesterolo del sangue) è molto più esposto alle punture. E poi c’è l’anidride carbonica (CO2) che le zanzare riescono a percepire fino a 40 metri di distanza tramite sensori posizionati sulle antenne: le persone grosse e pesanti, le donne incinte e chi pratica attività sportiva producono con la respirazione grandi quantità di CO2 e in questo modo segnalano in modo evidente la propria presenza. Le zanzare non sono in grado di produrre autonomamente queste sostanze a loro utili e gradite e cercano di ottenerle da fonti terze. Per difendersi si può ricorrere a prodotti naturali come l’olio di semi di soia (secondo gli esperti il migliore tra quelli non chimici) che garantisce fino a 90 minuti di protezione, l’olio di citronella, la menta, il limone, l’eucalipto e il geranio che difendono dalle zanzare per periodi più brevi.

Mario Giuliacci