A cosa serve la pista ciclabile, se è dissestata?


Il problema è a dir poco evidente! Le radici affioranti dei grandi alberi, che ne costeggiano la lunghezza, hanno nel tempo sollevato e divelto il manto d’asfalto. Il risultato? Una serie interminabile di crepe, gobbe e buche che rendono di fatto impossibile la pubblica fruizione della pista. Nonostante gli alberi vengano regolarmente potati nei periodi stabiliti, lascia perplessi la persistente, quanto sorprendente, assenza di manutenzione riservata dai tecnici al sottostante manto d’asfalto ormai ridotto a un vero disastro: frantumato, irregolare, in una parola pericoloso. Lo stato dei fatti costringe ciclisti e pedoni a transitare direttamente sulla strada che, per quanto non molto trafficata, è comunque stretta e interessata dal passaggio di ingombranti macchine agricole e automobili. Alessandro, un ciclista trovatosi a passare, ci dice la sua opinione: «Questo tratto di ciclabile è troppo rovinato! Non capisco come si possa tenere un bene pubblico in un tale stato di abbandono, soprattutto in un momento come questo in cui sembra di moda incoraggiare all’uso della bicicletta». Dalle istituzioni le risposte non sono incoraggianti: «Il Comune è al corrente della situazione», ci dice la Responsabile del servizio mobilità e trasporti, «ma nessun intervento di manutenzione è al momento in programma». È comunque da segnalare lo stato di malessere allargato che interessa quasi tutte le piste ciclabili peschieresi che, senza un’adeguata manutenzione, faranno la triste fine sopra descritta. Ci auguriamo che il Comune provveda quanto prima, per restituire il sorriso a molti ciclisti.
Luca Ilgrande