Al via il San Bovio project team

Quando si decide di affrontare i disagi di un quartiere con impegno e voglia di raggiungere un reale cambiamento, ci si auspica una collegiale partecipazione di tutte le parti sociali. Proprio in queste settimane i problemi dei San Bovio sono venuti alla ribalta, prepotentemente, grazie alla rete virtuosa creta via mail dall’Ing. Tedone.  Nelle parole di Pino Carraro, presidente dell’ARSB aleggia un pacato velo di polemica legato alle dinamiche che hanno portato il gruppo spontaneo di cittadini ad interporsi come interlocutore privilegiato con le  istituzioni: «Sicuramente è stato un successo per la risposta che una buona parte dei residenti del quartiere ha dato all’appello, - ci spiega il presidente dell’ARSB - anche se devo essere sincero, troppo allarmismo a causa di una contingente emotività potrebbe ottenere l’effetto contrario. Bisogna stare attenti in questi casi perché la popolazione di un quartiere non è fatta soltanto di giovani; ci sono uomini e donne soli, anziani, che possono somatizzare questo allarmismo in modo sbagliato. Piuttosto che persone con una personalità un po troppo animata da idee un po sopra le righe di autodifesa».  Le motivazioni secondo Pino Carraro sono da ricercare nello sviluppo della frazione senza predisporre le adeguate infrastrutture: « D’altronde, sin da quando l’Associazione ha cominciato - dichiara l’ex Assessore segratese -  ad interessarsi delle problematiche del quartiere come: la viabilità, la sicurezza, i parcheggi, l’illuminazione, la pulizia delle strade, la sicurezza e la manutenzione della provinciale Mirazzano Vimodrone, che è il cordone ombelicale tra il quadrifoglio 4 ed il resto del quartiere e della città, la derattizzazione, la manutenzione del verde, i parcheggi per i portatori di handicap, la qualità dei negozi e le centinaia di passaggi quotidiani dei camion movimento terra delle cave, davanti la piazzetta della parrocchia, - continua Pino Carraro - dove si riuniscono i genitori con i bambini per giocare e socializzare, lo abbiamo fatto senza troppo rumore». Il progetto  nasce un anno fa con lo scopo di intervenire concretamente, in collaborazione diretta con il Comune, sui problemi del quartiere, al fine di renderlo oltre che sicuro, vivibile e a misura d’uomo. Il team dell’associazione è composto dal parroco di San Bovio Don Claudio, da un rappresentante delle attività commerciali e servizi, e da alcuni rappresentanti cittadini: «Abbiamo proposto al sindaco Falletta un nuovo modo di collaborare tra il quartiere e l’Amministrazione Comunale; un modo più moderno, più pragmatico, sganciato dalle alleanze politiche, che coinvolga tutte le rappresentanze della società civile, che miri a dare soluzioni e a colmare quelle deficienze che inevitabilmente scaturiscono da un mancato progetto di urbanizzazione» spiega il Presidente Pino Carraro. L’associazione identifica nello sviluppo urbanistico un ruolo cruciale per il benessere dei cittadini e il signor Carraro illustra: «Lo sviluppo urbanistico pone al centro l’uomo, e intorno disegna e costruisce l’ambiente e i servizi, tenendo conto delle esigenze dei singoli cittadini, delle famiglie, della comunità. È ovvio che un quartiere senza strade, senza illuminazione adeguata, senza centri di aggregazione, senza mezzi di trasporto efficienti, senza presidi di forze dell’ordine, diventa il terreno ideale per malintenzionati e delinquenti». L’idea dei membri dell’Asbr è quella di dialogare con le istituzioni per trovare valide risposte, spostando l’attenzione dallo sviluppo edilizio per concentrarsi su temi di pubblica utilità: «Abbiamo già individuato un palinsesto di soluzioni che presenteremo alla giunta Comunale e a altre istituzioni come le forze dell’ordine, la Provincia e la Regione. Presenteremo un documento finale al Sindaco, il quale provvederà a implementare le soluzioni con delibere e ordinanze» continua Carraro, aggiungendo che il sindaco Falletta, già dai primi incontri, si è dimostrato entusiasta di questa nuova forma di comitato di quartiere, incoraggiando il gruppo a promuovere iniziative e incontri, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. L’Asbr è regolarmente iscritta al registro delle associazioni e non ha alcun fine politico: lo scopo è quello di garantire la vivibilità di San Bovio rendendolo un quartiere bello e sicuro. Il team dell’associazione si riunisce ogni quindici giorni nella sede di via Caduti di Nassiriya; gli incontri sono aperti agli abitanti del quartiere interessati a condividere idee e proposte. È possibile contattare il Presidente all’indirizzo:[email protected]

Greta Montemaggi