Alcool, tolleranza zero: vendite vietate agli under 16

L’ordinanza entrerà in vigore a settembre e proibirà anche il consumo nei luoghi pubblici

Peschiera Borromeo come San Donato. Il neo sindaco Antonio Falletta sembra seguire le orme dell’Amministrazione comunale limitrofa, e dopo aver istituito l’assessorato alla Sicurezza (presieduto dal leghista Donatello De Mercurio), emana a tempo di record un’ordinanza contro la detenzione di bevande alcoliche in vetro o lattina nei luoghi pubblici.
In realtà, il provvedimento contiene un divieto ben più rilevante, riservato ai minori di 16 anni, che non potranno più consumare nessun tipo di alcolico o superalcolico in luoghi pubblici o di accesso pubblico in tutto il territorio di Peschiera. La nuova norma appare molto restrittiva, visto che fa preciso riferimento anche a miscele di bevande contenenti alcolici anche in quantità limitata o diluita e include i distributori automatici non dotati di sistema di lettura automatica di documento d’identità.
L’ordinanza entrerà in vigore dal 1 settembre 2009 e scaturisce, oltre che dall’esempio portato da altre realtà civiche del territorio, anche da considerazioni di carattere sociale. Come si legge nel testo, “l’abuso di sostanze alcoliche sfocia in episodi di inciviltà e violenza, che favoriscono un generale scadimento urbano e sociale. Questo fenomeno aberrante si tramuta sovente, all’interno dei gruppi giovanili, in schiamazzi, risse ed alterchi che provocano tensioni e mettono a rischio l’incolumità dei soggetti coinvolti e arrecano oltremodo molestia e disturbo agli altri fruitori degli spazi pubblici e delle adiacenti abitazioni private”.
Per quanto riguarda il divieto di consumare alcolici nei luoghi pubblici, l’ordinanza si riallaccia invece al tema della sicurezza: “Nei luoghi in cui sono consumate bevande alcoliche, vengono abbandonati e volutamente frantumati i contenitori delle bevande, per lo più in vetro, che costituiscono fonte di potenziale pericolo per coloro che hanno diritto a fruire di tali spazi, con particolare riferimento ai soggetti deboli quali i bambini e gli anziani”.