Convivenza forzata: i cittadini di San Bovio coabitano con vandalismo e degrado

 I “dimenticati” della frazione chiedono aiuto.
Sono anni che gli abitanti e i commercianti di San Bovio, alle prese con gli ininterrotti atti vandalici e imbrattature, chiedono una concreta azione all’Amministrazione comunale affinché intervenga drasticamente nei confronti di quelle persone che, infischiandosene di tutto e di tutti, continuano imperterrite a fare quello che più gli passa per la mente degradando vistosamente tutto ciò che gli sta attorno. Una situazione diventata insostenibile da troppo tempo tanto che i molti interpellati ormai esausti non sanno più dove “aggrapparsi”.
C’è paura. Molta paura. Soprattutto per coloro che hanno solo da rimetterci. Tempo addietro gli esercenti locali avevano anche provveduto, a proprie spese, alla pulizia di muri e strutture, ma dopo solo qualche giorno la situazione è ritornata alla mercè del solito gruppo di incivili adolescenti. Così segni e scarabocchi  hanno ripreso il sopravvento seguiti dalla sporcizia e dal consueto vandalismo: lampioni della luce sradicati, rifiuti, bottiglie rotte, urina e un’enormità di fazzoletti abbandonati utilizzati per pulire il chilum (una pipa per fumare l’hashish ndr).
«Sono passati almeno 5 anni da quando abbiamo chiesto al Comune di intervenire – racconta un commerciante –  ma per ora nulla si è fatto».
Nemmeno le telecamere del centro commerciale ripristinate ultimamente dalla nuova Giunta sembrano aver fatto da deterrente a questo scempio.
«C’è sempre chi si diverte. – rincara un altro esercente – Avevamo ripristinato anche il giardinetto botanico ma qualcuno ha pensato bene di estirpare gran parte delle piante».
Nonostante ciò sembra che nessuno abbia il coraggio di rimproverarli per paura di ritorsioni. Non a caso non pochi interlocutori hanno ostentato un’evidente riluttanza nel raccontare gli avvenimenti più eclatanti accadutigli.
«Se ci fosse più controllo e più sicurezza – continuano i commercianti –  si potrebbe ricreare e ripristinare quello che una volta era un ambiente piacevole».
Di progetti e migliorie queste persone ne hanno tanti ma purtroppo sono inattuabili per la situazione in cui versa San Bovio e in particolare il sito in questione. Inoltre a questo stato di degrado di tanto in tanto sopraggiungono anche i furti. Come biasimare quindi il terrore e la paura degli esercenti e dei cittadini, in particolare di sesso femminile, che per esigenze si trovano a dover frequentare il centro commerciale negli orari in cui il sole è già tramontato. E allora che fare? Aspettare e sperare nelle future azioni dell’Amministrazione comunale.

Maurizio Zanoni