Elezioni in arrivo, i suggerimenti dei cittadini agli aspiranti sindaci

Viabilità, trasporti, cura del verde e delle strutture pubbliche: le osservazioni non mancano

Ci siamo. Sabato 6 e domenica 7 giugno, si terranno le elezioni amministrative. Siamo chiamati ad esprimere le nostre preferenze e a scegliere il nuovo primo cittadino, quindi, la nuova Amministrazione comunale.
Da sempre i cambiamenti, in qualsiasi ambito, ma soprattutto in quello politico, assumono un’importanza carica di significati profondi: la speranza, la voglia di migliorare, di creare nuove opportunità, valorizzare il proprio territorio, in poche parole la voglia di concretezza. Chi di noi non vorrebbe avere una sfera di cristallo, per vedere coma andrà in futuro, se le promesse e le tante parole sentite negli ultimi mesi in più comizi e nelle piazze da parte dei candidati di tutte le coalizioni,  verranno mantenute o almeno prese in considerazione? A onor del vero, non si può certo dire che Peschiera Borromeo non sia un comune modello. Anzi, in linea di massima, dalle risposte ricevute da diversi peschieresi emerge la vivibilità di questo comune. Ma si sa che purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Infatti chiedendo alle persone se avessero suggerimenti, segnalazioni rimaste in sospeso, lamentele non accolte dalle scorse Amministrazioni, sono venute a galla parecchie insoddisfazioni e tra le parole della gente, trapelava sempre un mix tra ironia e sfiducia nelle istituzioni in generale. La frase più ripetuta in assoluto è stata: “Non cambierà proprio niente”. Eppure forse è meglio essere fiduciosi.
Sono state realmente parecchie le segnalazioni. Tra le più ricorrenti  segnaliamo:
- Gruppo di mamme incontrate al parco “Borromeo”: “L’oramai “obsoleto”, ma “sempreverde” problema delle aule piccole alle materne e alle elementari, una più accurata manutenzione delle scuole in generale, la questione dei parchi sempre più sporchi e degradati, la mancanza in questi, di aree riservate ai cani”.
- La signora Alessandra, 36 anni, impiegata e mamma di una bimba di 6 anni, chiede:”Vorrei che il Comune offrisse a tutti i minori, attività extra scolastiche a prezzi agevolati :musica, inglese, nuoto, sport in genere, danza, laboratori di teatro o pittura, gestiti direttamente dal comune, magari con tariffe agevolate, perché non è giusto che chi ha poche possibilità debba privare i propri figli di alcune attività ricreative, sportive ed educative importanti per la salute psico-fisica dei nostri figli”.
- La signora Katia, commerciante, mette in primo piano il problema della sicurezza: “Non siamo certo a livelli di allarme sicurezza come in altri comuni dell’hinterland, ma ultimamente la situazione si sta facendo un po’ pesante, rapine, supermercati e bar assaliti in pieno giorno, appartamenti svaligiati e cosi via, oramai avvengono con molta più incidenza che negli anni scorsi. Bisogna intervenire con più mezzi di polizia, in modo da prevenire e non trovarci in situazioni limite”.
- Nicolò, 17 anni, studente: “Un problema a mio avviso gravissimo è la mancanza di mezzi di trasporto e collegamenti la domenica e durante la settimana nelle ore serali. Noi giovani, senza patente o comunque senza macchina, siamo costretti in certi casi, soprattutto la domenica e di sera a farci i tragitti a piedi, e spesso ci imbattiamo in situazioni spiacevoli. Cosa ci vuole, la domenica, a far passare un paio di mezzi di collegamento , magari che ci portano alla linea MM3 o all’Idroscalo, magari ogni 2 ore, insomma è così difficile?”.
- Stefano, impiegato, 43 anni, residente in Via Aldo Moro: “Sarebbe ora che venissero posti dei dossi per rallentare la circolazione in via Aldo Moro, precisamente  all’altezza del tabaccaio e della galleria di negozi, infatti spesso le macchine sfrecciano a velocità esagerate, incuranti delle strisce, e comunque ci sono sempre auto posteggiate in seconda fila, con il rischio di non essere ben visibili agli automobilisti!”.
- Giuseppe 62 anni, residente nelle case Aler, segnala: “Abbiamo già diverse volte presentato alle scorse Amministrazioni comunali la situazione riguardante il materiale dei tetti eternit cancerogeno e inquinante, che ogni giorno da anni siamo costretti a respirare, noi e i nostri figl. Vorremmo almeno vedere un riscontro positivo a questa situazione”.
Insomma, sarebbero veramente una miriade le richieste, anche stravaganti in alcuni casi, ma tutto sommato le problematiche  più gettonate sono quelle che riguardano problemi comuni alla stragrande maggioranza dei peschieresi, e che negli anni sono state appoggiate li, sulle scrivanie senza nessun tipo di interesse. Ci si augura che la situazione possa cambiare e che vi sia un dialogo vivo e attivo tra cittadini e amministrazione per il bene di Peschiera Borromeo, ma soprattutto per il bene dei peschieresi.

Rania Ibrahim