Il quartiere dei perchè


È il caso di Cascina Fornace, signorile complesso residenziale nato sui resti di un’antica fornace per mattoni. Le 80 famiglie che da oltre 3 anni abitano il quartiere sono una sorta di comunità autonoma, del tutto scollegata dal resto della città. ‘Scollegata’ nel senso stretto del termine, visto che da Peschiera Borromeo non si può raggiungere in auto la frazione, se non transitando nei territori comunali di Mediglia e Pantigliate. Sembra un paradosso, eppure Cascina Fornace, situata in linea d’aria a circa un kilometro dal castello di Peschiera, non gode dei servigi di una strada comunale. Colpa di chi? Non si sa. Come non si sa per quale motivo i capitoli relativi all’urbanizzazione primaria dell’insediamento siano stati completamente saltati all’interno del programma di edificazione. In sostanza, il quartiere non dispone di un sistema di riscaldamento a metano – gli abitanti devono provvedere con un impianto privato a gasolio, con consumi e costi di gestione che si possono facilmente immaginare – e dell’allacciamento fognario (si utilizza una fossa biologica).
Ma su Cascina Fornace, oggi come oggi, pesa soprattutto l’enorme disagio di non possedere una strada. Il collegamento con il ‘resto del mondo’ è affidato unicamente a una piccola arteria privata, di cui è proprietaria la limitrofa cava estrattiva, che prosegue lungo la strada comunale che porta alla frazione Bettolino di Mediglia e quindi sulla Vecchia Paullese. Una strada che non consente ai mezzi pubblici di transitare, essendo privata e non avendo i requisiti tecnici necessari, così come non permette il passaggio degli spala-neve del Comune (durante la nevicata di gennaio, gli abitanti sono rimasti ‘reclusi’ per quasi tre giorni). Il collegamento che nei disegni originari del progetto doveva collegare Peschiera con l’insediamento, l’attuale strada poderale che transita dietro il castello Borromeo, non è al momento usufruibile in quanto tratto privato. Un cancello chiuso all’ingresso di Cascina Fornace è l’emblema di questo suggestivo isolamento.
Qualche settimana fa, un’autoambulanza chiamata a soccorrere una bambina di 3 anni in preda alle convulsioni, non è riuscita a raggiungere il complesso. Stessa cosa si era verificata in passato, quando i Vigili del Fuoco erano stati contattati a causa dell’incendio di un tetto. Sulle mappe satellitari, Cascina Fornace appare collegata a Peschiera dalla strada di Mirazzano, che in realtà è chiusa, e questo crea non pochi problemi ai mezzi di soccorso.
“I disagi che subiamo sono enormi”, dichiarano i residenti. “Quello che doveva essere un piccolo paradiso immerso nella campagna, si è rivelato un insediamento problematico sotto tutti i punti di vista. L’aspetto più sconcertante è che abbiamo pagato gli appartamento con la garanzia che le opere di urbanizzazione sarebbero state eseguite correttamente, così come il collegamento con il resto di Peschiera. E invece, niente”.