Le Lambriadi peschieresi fra palloncini e coriandoli colorati

Protagonisti indiscussi dell’evento i bambini, che hanno colorato l’iniziativa come solo loro sanno fare, sfilando davanti a genitori e nonni orgogliosi, assiepati sulle tribune. Per l’occasione, il Centro Sportivo Paolo Borsellino si è vestito a festa, grazie al lavoro dei volontari che hanno prestato il proprio tempo per far sì che tutto funzionasse alla perfezione. Sotto un fantastico sole estivo i bambini, sempre accompagnati dalle maestre, si sono cimentati in diverse attività sportive, compatibilmente con la loro età e le loro abilità, mettendocela proprio tutta! Per i più piccoli è stato un grande divertimento gettarsi sui soffici gonfiabili al termine di un buffo percorso a ostacoli. 11 PESCHI Lambriadi 2I più grandicelli invece hanno avuto la possibilità di destreggiarsi con il salto in lungo, il lancio della palla e soprattutto la corsa. L’obiettivo? Stabilire chi fossero il ragazzo e la ragazza più veloci di Peschiera, poi individuati in Mirco, di 10 anni, e Camilla, di 9. Le diverse classi hanno sostenuto con un tifo accanito i propri compagni e i propri amici, sperando che eccellessero in tutte le discipline. Ma nessuno di loro era lì per gareggiare, bensì “solo” per giocare, divertendosi tutti insieme all’aria aperta. Ce lo conferma il professor Piero Verdecchia, storico organizzatore dell’evento: «Le Lambriadi sono il culmine di un percorso atletico svolto durante l’anno e hanno lo scopo di sviluppare nei ragazzi non l’aspetto agonistico ma le capacità motorie, rinforzando così anche le altre attività scolastiche».
Fra palloncini e piogge di coriandoli colorati, le classi sono state poi premiate dalle Autorità civiche per la propria partecipazione. Verso le ore tredici, un fiume di 1500 cappellini si è diretto ai pulmini; i ragazzi, stanchi ma felici per avere trascorso una mattinata insolita, con un coniglio di cioccolato in tasca, hanno fatto ritorno alle proprie scuole. La notizia più bella della giornata? Sapere che Simone, di 9 anni, si è divertito «molto moltissimo, molto più che a scuola» non ha prezzo!
Luca Ilgrande