«Ma le piante soffrono quando gli tagliano i rami?». La potatura degli alberi a Peschiera: ecco perché è necessaria questa pratica

Un gruppo di bambini, accompagnati da nonni e nonne per recarsi alla scuola, si era soffermato a osservare. Mi avvicinai curioso, un po’ nostalgico di quando scrivevo articoli per una rivista che trattava di giardini e bonsai. Mentre osservavo gli operai al lavoro, un bambino, che guardava con il naso all’insù l’operaio sul cestello elevatore mentre con una motosega tagliava i rami, chiese al probabile nonno che lo accompagnava: «ma le piante soffrono quando gli tagliano i rami?». Probabilmente il nonno non sapeva  “che pesci prendere”… e allora intervenni dicendo: «quando vai dal parrucchiere per tagliarti i capelli, oppure quando ti tagliano le unghie, senti dolore? Forse un po’ di “noia” o fastidio, ma la pulizia ti serve per non aver guai successivi. Alle piante, che sono un nostro patrimonio ecologico, utile per la salute, a volte occorre una pulizia che le mantenga sane e longeve senza attacchi da parassiti o danni derivati da temporali». Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza di malattie specifiche, non necessita di potature. La potatura, quindi, è un intervento che riveste un carattere di straordinarietà. In particolare, le potature si fanno esclusivamente per eliminare rami secchi, lesionati o ammalati, per problemi di pubblica incolumità, per rimuovere elementi di ostacolo alla circolazione stradale e nei casi di interferenza con linee elettriche. La potatura è eseguita durante il ciclo vegetativo con lo scopo di deprimere il vigore di alcune parti della pianta a favore di altre, con operazioni di spuntatura, scacchiatura, sfemminellatura, diradamento dei frutticini, sbottonatura dei bottoni floreali, cimatura, spollonatura, etc… Grazie alla partecipazione alla gara d’appalto di oltre 40 ditte del settore si avrà una riduzione dei costi sostenuti dal Comune di oltre il 75%, . Effettivamente, le piante “residenti” nel Comune di Peschiera Borromeo, da diverso tempo erano “abbandonate” e avevano bisogno di un “barbiere” per poter sopravvivere alla nostra “civiltà” e contribuire in simbiosi al benessere di entrambi.

Cesare SG Bianchi