Peschiera Borromeo, stop al contagio con un occhio all’ambiente, dal Comune, 2 mascherine lavabili e riutilizzabili per ognuno dei 24 mila abitanti
Prodotte da una azienda del territorio saranno in distribuzione da venerdì. I materiali con cui sono realizzati i presidi sono certificati da specifici test del Politecnico di Milano
08 aprile 2020
«Oggi con i responsabili della Croce Rossa di Peschiera Borromeo abbiamo ritirato il primo lotto di mascherine lavabili e riutilizzabili, progettate internamente e prodotte da un'azienda del territorio e che verranno distribuite a partire da venerdì» Il sindaco di Peschiera Borromeo Caterina Molinari. «Ognuno dei nostri nuclei famigliari – continua il primo cittadino -, nei prossimi giorni, riceverà un kit contenente due mascherine per ciascun componente e le istruzioni d'uso. Insieme al Comune di Segrate, nostro partner in questa difficile ma straordinaria operazione, siamo la prima Amministrazione in Italia a distribuire questo tipo di mascherina antivirus utilizzabile più volte, la cui efficacia nei materiali utilizzati è riconosciuta da specifici test del Politecnico di Milano. Queste mascherine a protezione della nostra salute e di quella degli altri saranno, per settimane e forse mesi se mantenute correttamente, un indispensabile mezzo di sicurezza da indossare nelle nostre azioni quotidiane fuori di casa. Sono davvero orgogliosa di questo prodotto, perché è frutto di uno studio approfondito dei tre strati che abbiamo scelto e che lo compongono (tutti con una funzione specifica e una certificazione autorevole), è frutto della capacità di riadattarsi dei nostri artigiani, è frutto della collaborazione fra enti, è frutto della visione di una città che affronta anche l'emergenza con criterio e consapevolezza, e cerca di pensare a un modello organizzativo che sia applicabile anche in altri territori. Sono felice perché nelle nostre case entrerà un prodotto riutilizzabile: Cerchiamo per un momento di immaginare l'impatto delle migliaia di mascherine che ogni giorno siamo costretti a buttare, e a confrontarlo con quante ne risparmieremo, sfruttando le due mascherine a testa, lavabili, che ciascuno di noi avrà. Dobbiamo essere tutti grati - conclude Molinari - perché queste mascherine entreranno nelle nostre case solamente grazie alla capacità organizzativa e alla disponibilità e generosità dei volontari della Croce Rossa Italiana, che confezioneranno a uno a uno i pacchetti per tutti e 10842 i nostri nuclei famigliari e li consegneranno nelle caselle postali o davanti casa nel massimo rispetto delle norme sanitarie che ormai dovremmo conoscere a memoria». Nei prossimi giorni verranno pubblicati i tempi e le modalità di distribuzione e le istruzioni di utilizzo.
08 aprile 2020