Peschiera: fermato perito chimico che “arrotondava” con lo spaccio

L’uomo, un 29enne di San Donato, era incensurato

La perquisizione in casa ha portato a rinvenire ben 2 etti di hashish

Secondo i carabinieri della Tenenza di San Giuliano, l’attività di spaccio costituiva la sua seconda fonte di guadagno illecita, di cui si serviva per “arrotondare” i guadagni derivanti dall’attività legale di perito chimico. Così P.A. un 29enne incensurato residente a San Donato, è stato arrestato a Peschiera con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un normale controllo stradale. Nella mattinata di domenica 4 ottobre P.A. stava percorrendo via Cervi a bordo della sua auto, quando una pattuglia dei carabinieri sangiulianesi gli ha imposto l’alt. L’uomo ha sin da subito tradito una certa agitazione, così i carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo e procedere alla perquisizione corporale, che ha portato al rinvenimento di 6gr di hashish, che lui ha giustificato essere solo per uso personale. I militari però, constatata la crescente preoccupazione del giovane, hanno deciso di estendere la perquisizione anche presso la sua abitazione sandonatese, dove i loro sospetti hanno trovato completo riscontro. Lì, infatti, gli investigatori hanno recuperato la bellezza di 2 etti di hashish, completi di tutto l’occorrente per il confezionamento e la vendita delle dosi. Per il 29 enne sono così scattate inevitabili le manette e la prima convocazione della sua vita davanti al tribunale di Milano per il processo per direttissima, vista l’assenza di precedenti.
Redazione Web