Peschiera, implode Forza Italia, dopo la divisone del voto sul bilancio, scontro fra il capogruppo e i consiglieri azzurri

Falletta: «I mestieranti della politica hanno preferito i giochi di potere al bene della Città»; Bruschi e Di Palma replicano: «Non abbiano nessuna intenzione di prolungare l’agonia della Giunta Zambon»

I Consiglieri di Forza Italia

I Consiglieri di Forza Italia Antonio Falletta, Carla Bruschi e Luigi Di Palma

Una nota stampa di Antonio Falletta rivendica il voto di astensione come funzionale al patto con i cittadini. Quindi riassumendo Forza Italia da una parte chiedeva ai consiglieri di sottoscrivere la mozione di sfiducia dall’altra ha iniziato un percorso condiviso per portare delle proposte di sostanza al bilancio di previsione. Un doppio binario che inevitabilmente si è scontrato.  «Il nostro obiettivo era chiaro –spiega Antonio Falletta, capogruppo di Forza Italia-: abbassare le tasse, dare risposte ai cittadini e approvare il bilancio per consegnare al Commissario Prefettizio una città in equilibrio finanziario. La mia proposta è stata condivisa da tutti i consiglieri comunali di Forza Italia, nessuno escluso. Peccato che ieri sera, all’ultimo minuto, qualcuno abbia deciso di sfilarsi e tradire il patto con i cittadini. Nessuno ha saputo dare motivazioni concrete a questo cambio di rotta improvviso, nessuno è entrato nel contenuto del bilancio e hanno votato contro quell’abbassamento di tasse e aliquote per cui pensavo ci saremmo battuti tutti insieme. Per incapacità gli uni e inesperienza gli altri, sono- conclude Falletta-, soltanto stati capaci di attaccare sul personale».
«Le motivazioni di Falletta sono molto deboli – dichiarano all’unisono  i Consiglieri comunali di Forza Italia Carla Bruschi e Luigi Di Palma - e di certo non spiegano l’occasione persa per staccare la spina a questa Amministrazione. Grazie alle nostre proposte sono state approvate delle delibere immediatamente esecutive che garantiranno ai cittadini di Peschiera Borromeo 249mila euro in meno di imposte, abbiamo dimostrato responsabilità e lungimiranza politica. Abbiamo approvato il piano triennale delle opere pubbliche garantendo ai residenti di Cascina Fornace di avere finalmente uno strada; abbiamo approvato gli interventi urgenti alle scuole. Ieri però si discuteva il documento principe di una Amministrazione comunale che ha fatto della mancanza di trasparenza e di chiarezza, il suo solo tratto saliente. Falletta, in qualità di capogruppo non ha condiviso con il resto di noi, e con i vertici di Forza Italia,  le ultime decisioni politiche. Non ha mai dimostrato di rispettare le opinioni diverse e davanti alle nostre rimostranze ha sempre risposto in modo arrogante e pretestuoso. Lo abbiamo sempre sostenuto, ma ora – concludono gli azzurri - siamo coerenti con il percorso politico intrapreso che non fa sconti a Luca Zambon».
Antonio Falletta punta poi il dito nel mucchio: «A Peschiera è scattata la guerra delle poltrone – tutti vogliono avere un ruolo politico di spicco, in troppi vogliono fare il sindaco. Pur di avere visibilità, ieri sera è scattato il mercato del baratto: abbiamo assistito a scene imbarazzanti con la speranza di ottenere consensi elettorali, sono volati i coltelli pur di farsi imbarcare per disperazione in qualche lista civica di sinistra o in qualche partito di destra. Purtroppo, in questi giochi di potere, si sono dimenticati tutti dei cittadini. Io che il sindaco l’ho già fatto e non ho nessuna ambizione a ritornare, mi sono assunto la responsabilità di non bocciare il bilancio, con le quattro proposte che sono state inserite, per il bene dei peschieresi. Invito i cittadini – conclude l’ex Sindaco - a guardare la registrazione in streaming del consiglio, i mestieranti della politica non possono più nascondersi». Di  diverso avviso Bruschi e Di Palma: «Siamo pronti a mandare a casa Zambon per dare di nuovo la parola agli elettori, Forza Italia non è il partito di Antonio Falletta, abbiamo perso un occasione per liberare Peschiera Borromeo da una maggioranza che tutto ha in mente tranne che il bene dei suoi cittadini. Non conosciamo le ragioni, forse inconfessabili, del suo voltafaccia. Ma se il suo intento è quello di prolungare la permanenza dell’Amministrazione in carica, in cambio di una poltrona, lo dica subito senza trascinare Forza Italia nel fango. Per quanto ci riguarda siamo pronti a firmare la mozione di sfiducia nuovamente, lui cosa fa? Non siamo attaccati a nessuna poltrona - concludono i due esponenti di Forza Italia -e tantomeno le reclamiamo».