Peschiera: nuovi sviluppi sul cantiere di Bellaria Comune e Provincia portati davanti al Tar

Nel corso di alcuni altri passaggi, Francesco Ortugno si chiede quali siano i reali motivi che si nascondono dietro al comportamento del sindaco di Peschiera Borromeo. Alla nota stampa viene allegata una copia del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, che la First Atlantic Real Estate SGR S.p.A. ha depositato impugnando il provvedimento della Provincia di Milano, che ha respinto la richiesta della nomina di un commissario ad acta per l’esercizio del potere sostitutivo; e contro il Comune di Peschiera per l’avvio del procedimento di annullamento del Piano di Intervento Integrato di Bellaria. Innanzitutto, facciamo un po’ di chiarezza sulla vicenda.

Chi è la First Atlantic Real Estate SGR S.p.A.?
È una Società di Gestione del risparmio che gestisce a oggi sei fondi immobiliari.
Detiene attualmente un patrimonio immobiliare dal controvalore di 2,722 miliardi di euro (2722 milioni di euro). «Il Fondo ATLANTIC 6  – si legge sul sito www.firstatlantic.it – è un Fondo Comune di Investimento Immobiliare Riservato di tipo Chiuso. La partecipazione al Fondo è consentita esclusivamente a Investitori Qualificati. Il Fondo ha acquisito un’area sita a Sud-Est dell’hinterland milanese (l’area del PII di Bellaria, ndr) sulla quale è prevista la realizzazione di un importante complesso residenziale composto da circa 400 appartamenti e 480 autorimesse».

Chi sono gli “investitori qualificati”?
Non famiglie e risparmiatori ma banche, società di intermediazione mobiliare, società di gestione del risparmio, ecc… (fonte: www.consob.it).
Ci  sono altri tre operatori coinvolti: Sviluppo Edilizio Srl, La Cooperativa Dante e la Cooperativa San Giuseppe. Tutti soggetti stimati e conosciuti a Peschiera Borromeo, che hanno sempre operato in modo serio e responsabile. Il loro intervento edilizio riguarda proprio l’area più vicina allo stabilimento della Mapei. Nel frattempo, il Comitato Tecnico Regionale  (CTR) dei Vigili del Fuoco, è stato interpellato dal Comune di Peschiera per avere un parere definitivo sulla vicenda. Il CTR ha chiesto alla Mapei di effettuare delle analisi sul rischio incidente, su un deposito di perossidi (materiali assimilabili a esplosivi),adiacente al confine con l’area del PII, del quale non si era mai fatta menzione. Il magazzino incriminato, può contenere fino a 500 kg di materiale deflagrante; anche se nella normale gestione aziendale non si verifica mai l’ipotesi di stoccaggio massimo. Il giorno 11 aprile 2011, la Mapei ha depositato al protocollo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco la nuova analisi. Persistendo sempre i problemi ancora non risolti, sulla compatibilità acustica, sul pool fire e sul flash fire, enunciati dall’Arpa; la nuova analisi del CTR certificano che in caso di incidente, un esplosione con la presenza di 250 Kg di perossidi interesserebbe un’area massima di 60,5 metri dal deposito stesso.  Mentre con 500 kg l’area interessata salirebbe 87,5 metri. Questa nuova analisi quindi incrementa la distanza minima di sicurezza, interessando il parco previsto. Secondo gli esperti c’è circa una possibilità su quattro milioni che accada un incidente del genere. Nonostante il favore dei pronostici, pare che il sindaco Falletta non voglia scommettere con la sicurezza dei cittadini. Per ribadire la sua linea ha inoltrato i documenti del PII di Bellaria alla Procura della Repubblica.
 

Giulio Carnevale