Un dramma della solitudine si è consumato a Peschiera Borromeo, dove un pensionato di 81 anni è stato trovato senza vita nel suo appartamento solo due giorni dopo l’avvenuto decesso. La macabra e triste scoperta è stata effettuata dal portiere dello stabile dove l’anziano risiedeva da solo. L’81enne, infatti, era solito scendere tutti i giorni per andare ad acquistare il pane, ma da almeno 48 ore non si vedeva più in giro. Così, nella mattinata di mercoledì 31 agosto, pensando che magari l’anziano inquilino non si sentisse bene, il custode ha deciso di salire nella sua abitazione per controllare e lo ha trovato cadavere. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Peschiera e la polizia locale, che hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione. La mancanza di segni di lotta o effrazione e il fatto che dalla casa non mancasse nulla ha fatto subito cadere l’ipotesi di una rapina finita tragicamente. Il personale del 118, poi, ha confermato come il decesso fosse sopraggiunto per cause naturali, motivo per cui non è stata neppure disposta l’autopsia. La salma dell’81enne è stata quindi consegnata ai parenti più prossimi, che potranno così procedere alle esequie. Un caso dai contorni molto simili si è verificato lunedì 29 agosto anche a Pantigliate ed ha avuto come triste protagonista Tommaso Labranca, noto scrittore, saggista, autore televisivo e conduttore radiofonico. Labranca, che aveva 54 anni, è deceduto nel suo appartamento anch’egli per cause naturali, a quanto pare per via di un infarto. A trovarne il corpo senza vita è stata la madre, che aveva le chiavi di casa ed era andata a fargli visita. Con ogni probabilità il decesso del figlio era sopraggiunto la notte precedente.