Quasi 5.000€ raccolti per l'Etiopia grazie alle iniziative benefiche di Elisabetta Cipollone e Raffaele Brattoli

Dal giorno dell’evento sono stati raccolti 3.250 euro, sufficienti a coprire, anzi a superare la quota prevista dal progetto

Il progetto, maturato in Etiopia, si basa sulla formula 50x60x52, spiegata in questo modo dal missionario Filippo (Don) Abba: 50 euro è il costo di una settimana di cibo, 60 il numero di bambini e 52 le settimane che compongono l’anno, il risultato è la cifra che permette a questi bambini di sfamarsi per altri 12 mesi. Un traguardo che non solo è stato raggiunto, ma largamente superato. In seguito alla 24 ore di Raffaele e ad altre iniziative benefiche, dall’11 maggio 2013, giorno dell’evento, sono stati raccolti 3.250 euro, sufficienti a coprire, anzi a superare la quota prevista dal progetto “Oggi offro io”, dedicato all’alimentazione di 60 bambini profughi ed orfani del villaggio di Beryrual. Sono stati inoltre versati 1.500 euro a favore dell’iniziativa “Un pozzo per Andrea”, opera benefica voluta dalla famiglia De Nando per ricordare il figlio scomparso, travolto da un’auto mentre tornava a casa dall’oratorio di Peschiera Borromeo il 29 gennaio 2011. Grazie a questa raccolta umanitaria negli ultimi due anni sono stati realizzati cinque pozzi nella regione etiope di Gambella e presto arriverà anche il sesto. Elisabetta e Raffaele sono tra i principali sostenitori dei progetti umanitari legati a “Un pozzo per Andrea”, che comprendono l'edificazione di pozzi d'acqua potabile in Africa, ma anche raccolte di cibo ed indumenti per le popolazioni meno fortunate.

Fabrizio Paolino