stoccaggio di amianto alla Sita Italia

Amianto in paese. L’accusa che grava sull’azienda peschierese Sita Italia è molto seria: il signor A. ha contattato la nostra redazione e si è fatto portavoce di un numeroso gruppo di cittadini che lamentano gravi rischi per coloro che abitano o lavorano vicino all’azienda che si occupa di smaltimento, recupero e stoccaggio di rottami e rifiuti industriali. Sono ormai diversi anni che il signor A. ha segnalato all’Ufficio ecologia del Comune i disagi che l’azienda crea nell’area circostante ai capannoni: «Da più di due anni sono in contatto con il Comune, l’Asl e l’Arpa a causa dei problemi che ci crea questa azienda. Il primo disagio riguarda i forti odori che la Sita Italia rilascia nell’aria: sono nauseanti e altamente nocivi; negli ultimi tempi sono più furbi perché gli effluvi si sentono solo durante le ore serali, quando i controlli sono già usciti».
Il signor A. racconta che in più occasioni ha personalmente informato l’Ufficio ecologia di quanto accade, ottenendo rassicurazioni, ma nulla è cambiato: «Ho mandato diverse email a chi di dovere, il quale, in seguito ad alcuni sopralluoghi, mi ha assicurato che tutto procede correttamente nell’azienda, ma ritengo che non sia così. Siamo tutti a conoscenza che all’interno della Sita Italia vengono maneggiati grandi quantitativi di amianto e gli operai che se ne occupano indossano tute protettive e maschere antigas», prosegue il signor A., aggiungendo che l’amianto giace per molto tempo nel cortile dell’azienda, spesso in condizioni climatiche pessime che favoriscono la dispersione delle polveri sottili nell’aria. Le dichiarazioni del signor A. sono accompagnate da un’abbondante documentazione che comproverebbe  le accuse rivolte all’azienda.
La speranza del signor A. è che l’Am­ministrazione comunale e tutti gli organi preposti si occupino seriamente della sua segnalazione facendo definitivamente chiarezza sulla vicenda.