Taglieggiava coetanei e ragazzi più piccoli: in manette bullo di Peschiera
Il 16enne, che era affidato a una comunità, era il leader di una baby gang che imperversava da tempo
07 ottobre 2014
Ancora minorenne ma con alle spalle già un curriculum criminale di tutto rispetto, tanto da costringere i carabinieri a rinchiuderlo nel carcere minorile Beccaria di Milano. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per porre fine alle angherie perpetrate da un 16enne di Peschiera, che da tempo taglieggiava e vessava coetanei e ragazzi più piccoli. I carabinieri ritengono che il giovanissimo criminale fosse a capo di una vera e propria baby gang, che si aggirava negli ultimi mesi tra Peschiera e Segrate, dove il 16enne si era imposto per mezzo dei suoi atteggiamenti violenti e minacciosi. Recentemente il ragazzo era stato persino affidato a una comunità per affrontare un periodo di rieducazione, che lo aiutasse anche a completare il suo ciclo di studi, sebbene senza risultato. In particolare, i carabinieri hanno contestato al 16enne diversi episodi tra il 2013 e il 2014, tutti compiuti tra Peschiera, Paullo e Mediglia, sia prima che dopo l’affidamento alla comunità di recupero, da cui peraltro era già fuggito più volte. L’ultimo episodio in ordine di tempo, quello cioè che ha indotto i carabinieri a stringere le manette attorno ai suoi polsi, risale ai giorni scorsi, quando il giovane bullo ha sottratto con la forza il cellulare a un ragazzino della sua stessa compagnia. Al vaglio degli investigatori c’è ora anche la posizione di due coetanei, anch’essi membri della stessa banda e con vari precedenti penali alle spalle, che potrebbero essere stati suoi complici in alcuni episodi di rapine e taglieggio.
Redazione Web
07 ottobre 2014