Taglieggiava coetanei e ragazzi più piccoli: in manette bullo di Peschiera

Il 16enne, che era affidato a una comunità, era il leader di una baby gang che imperversava da tempo

Baby gang

Baby gang giovanissimo bullo in manette a Peschiera

Ancora minorenne ma con alle spalle già un curriculum criminale di tutto rispetto, tanto da costringere i carabinieri a rinchiuderlo nel carcere minorile Beccaria di Milano. È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per porre fine alle angherie perpetrate da un 16enne di Peschiera, che da tempo taglieggiava e vessava coetanei e ragazzi più piccoli. I carabinieri ritengono che il giovanissimo criminale fosse a capo di una vera e propria baby gang, che si aggirava negli ultimi mesi tra Peschiera e Segrate, dove il 16enne si era imposto per mezzo dei suoi atteggiamenti violenti e minacciosi. Recentemente il ragazzo era stato persino affidato a una comunità per affrontare un periodo di rieducazione, che lo aiutasse anche a completare il suo ciclo di studi, sebbene senza risultato. In particolare, i carabinieri hanno contestato al 16enne diversi episodi tra il 2013 e il 2014, tutti compiuti tra Peschiera, Paullo e Mediglia, sia prima che dopo l’affidamento alla comunità di recupero, da cui peraltro era già fuggito più volte. L’ultimo episodio in ordine di tempo, quello cioè che ha indotto i carabinieri a stringere le manette attorno ai suoi polsi, risale ai giorni scorsi, quando il giovane bullo ha sottratto con la forza il cellulare a un ragazzino della sua stessa compagnia. Al vaglio degli investigatori c’è ora anche la posizione di due coetanei, anch’essi membri della stessa banda e con vari precedenti penali alle spalle, che potrebbero essere stati suoi complici in alcuni episodi di rapine e taglieggio. 
Redazione Web