Arrestato per tangenti il sindaco di Pioltello Antonio Concas, Roberto Biolchini: «Sfiducia e subito al voto»

Non si placa il terremoto che ha colpito l’Amministrazione di Pioltello, all’indomani dell’arresto del primo cittadino in quota Pd, Antonio Concas.

Secondo la Guardia di Finanza, Concas avrebbe intascato una tangente da 20mila euro dalla ditta Sangalli & Co. Srl, per prolungare di altri 3 anni l’appalto della raccolta rifiuti a Pioltello, affidato appunto a Sangalli. L’arresto di Concas è maturato nell’ambito di una più vasta operazione anti corruzione a carico della ditta Sangalli, accusata di aver allestito un giro di appalti truccati che avrebbe coinvolto anche il Comune di Monza, Amsa e Metropolitana Milanese. «Da chi ha cavalcato la lotta alla mafia, mi sarei aspettato un comportamento non mafioso nelle modalità di assegnazione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti». Così Roberto Biolchini, Capogruppo provinciale per Scelta Civica e Consigliere comunale del Polo per Pioltello, ha commentato l’arresto del sindaco Concas. «Si sciolga il Consiglio comunale e si vada subito al voto – ha aggiunto Biolchini -. Se il Prefetto non scioglierà il Consiglio comunale, è mia intenzione raccogliere le firme dei colleghi perché si voti una mozione di sfiducia al sindaco Concas, facendo terminare la consigliatura».

Redazione Web